ESCLUSIVA - Rombolà: "Superlega ammutinamento che lascerà strascichi. Novità dirompente"

ESCLUSIVA - Rombolà: "Superlega ammutinamento che lascerà strascichi. Novità dirompente"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 19 aprile 2021, 16:16Esclusive
di Andrea Losapio

“È la notizia dell’anno". Carlo Rombolà, avvocato specializzato in diritto sportivo, fa il punto sulla situazione Superlega, dopo l'annuncio di questa notte. "Credo che queste siano le tipiche schermaglie prodromiche a un accordo. Così i soggetti si siedono a tavolino e incominciano a trattare. L’unica cosa che mi perplime è che questi siano usciti con un comunicato violento e dirompente quando nessuno se lo aspettava, con un’azione uguale e contraria da parte della UEFA. Tutti noi avremmo risposto in quel modo".

Il rischio è che il banco salti.
“Diciamo che da una parte il potere contrattuale è di chi paga i campioni. Se il Barcellona ha Messi sotto contratto, se già non sono felice di mandarlo in Nazionale, figuriamoci se non approfitto del potere di avere un sacco di soldi per pagare il più forte del mondo. Di conseguenza questa cosa si tramuta in un piano diverso, con la possibilità, finora paventata, di organizzare un torneo parallelo. C'è già l’esempio del basket, dell’hockey. Non sono cose nuove, però c’è di mezzo il calcio e tutti quanti saltiamo sulla sedia".

La UEFA si mette di traverso. E la FIFA?
"La UEFA è una Federazione che sostanzialmente è una lunga manus della FIFA in ambito continentale. La UEFA si occupa anche di organizzare Europa League, Champions e dall’anno prossimo Conference. I club hanno deciso che la torta così organizzata non andava più bene, hanno deciso di portarsi via il pallone. Il che, dal punto di vista degli introiti è una buona notizia, ma per il resto è cattiva, per due motivi: i puristi ti dicono che non sarà più lo sport di una volta e questo magari è vero. Dall’altra però traspare un precedente pericoloso. Chi ha un determinato potere economico e politico può decidere per l’uno contro uno. È l’evoluzione più naturale di uno sport in cui il denaro, inteso come nella sua accezione buona - perché non bisogna demonizzare qualcosa che serve per mangiare - ha un potere e importanza che arriva fino alla gestione delle competizioni. Perché poi attenzione, andando avanti con il ragionamento, non escludo che questa competizione non preveda partite all’una di pomeriggio”.

Se dovesse fare una previsione, cosa succederà?
“L’anno scorso, di questi tempi, pensavamo che le tappe sarebbero state bruciate verso la Superlega, perché si era creato un corto circuito di stipendi e pagamenti che avrebbe mandato in tilt il calcio mondiale. Non avremmo immaginato che si sarebbero staccati dalle regole normali. Cosa succederà in futuro? Accordi, trattative, prese di contatto ai piani alti.

Ci potrà essere un riavvicinamento?
Da una parte e dall’altra ci sono stati segnali forti, ma che l’autonomia contrattuale delle parti può appianare. Non direi che quello che han proclamato oggi sarà Vangelo, non lo farei perché non può essere finita qui. Non è possibile, perché le due parti si metteranno a tavolino, per forza. Fumata nera, grigia o bianca, lo scopriremo solo vivendo come diceva Battisti. È una reciproca dichiarazione di intenti, che sembra più di guerra, che da una parte trova il gotha del calcio europeo e mondiale. Dall’altra ci sono federazioni che non posso dire che abbiano perso potere, però siamo davanti a un tentativo di ammutinamento che lascerà i suoi strascichi".