ESCLUSIVA - Pino Wilson avverte la Lazio: "Inter superiore, occhio alla voglia di Correa"

ESCLUSIVA - Pino Wilson avverte la Lazio: "Inter superiore, occhio alla voglia di Correa"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 9 gennaio 2022, 14:06Esclusive
di Daniele Najjar

La Lazio per ripartire: dopo lo stop forzato "dall'alto" contro il Bologna (partita rimandata causa positività fra le fila rossoblu), l'Inter riprende il proprio campionato dopo la sosta natalizia questa sera a San Siro contro la Lazio.

Per parlare del big match del 'Meazza', la redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva Pino Wilson, bandiera biancoceleste, con i quali colori si è laureato campione d'Italia nella stagione 1873/74.

Che partita si aspetta questa sera? All'andata giocò meglio l'Inter, ma subì il ritorno della Lazio.

"Sono un po' cambiati i momenti, l'Inter oggi conta nella sua miglior formazione, la Lazio ha qualche defezione, come Acerbi in difesa. Oggettivamente la rosa dell'Inter è superiore, ma anche a livello di gioco i nerazzurri hanno qualcosa in più".

Come arriva la Lazio a questo appuntamento?

"E' un contesto un po' particolare, si alternano partite in cui si pensa siano stati risolti tutti i problemi, ad altre in cui ritorna a sembrare una squadra che mira ai primi quattro posti, ma che è molto più lontana da questo obiettivo. Ha giocatori di spessore, Immobile, Milinkovic, Pedro, lo stesso Zaccagni è diventato importante. Però a livello di gioco non ha ancora assimilato appieno le idee del tecnico".

Come giudica l'operato di Sarri fino a qui? Giusto dargli fiducia anche contro eventualmente i giocatori non funzionali alle sue idee?

"Il problema è tutto lì: se l'allenatore è riuscito a parlare con i giocatori per far sì che assimilino le sue idee va tutto bene e gli si concede il tempo necessario. Perché cambiare modulo dopo anni in cui si usava sempre lo stesso non è facile. In questo momento la situazione mi sembra tranquilla, non ci sono rapporti negativi, ma sta di fatto che del suo gioco si è visto ben poco. E' un anno di costruzione come ha detto lui, ma i risultati sono la base su cui costruire il proprio lavoro e se non arrivano è difficile".

E l'Inter? Di fatto rientra oggi dalle vacanze.

"E' nel pieno dell'entusiasmo, è prima in classifica sta facendo bene, è in salute, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Il presupposto per la partita di questa sera potrebbe essere questo anche a livello di risultato. Ribadisco poi che la rosa dell'Inter è di primissima qualità".

Riposa Dzeko: teme la voglia di Correa come ex?

"Sicuramente è un ex molto importante, lo è stato per noi, anche se a fasi alterne. Ha delle caratteristiche positive sia dal punto di vista fisico che tecnico, è uno dei pochi che sa salta l'uomo. Ovvio che potrebbero esserci due risvolti: il fatto di voler dimostrare che hanno fatto male a cederlo può essere uno stimolo positivo, ma potrebbe essere negativo voler dimostrare qualcosa a tutti i costi".

Si aspettava un impatto così di Inzaghi in nerazzurro?

"Se lo merita. Lui è un meticoloso, un allenatore che non lascia nulla all'improvvisazione, ha uno staff di primissimo piano, non dà nulla per scontato, preparando la partita nei suoi minimi dettagli, è sempre sul pezzo".