ESCLUSIVA - Pasinato non demorde: "L'Inter ha 18 titolari, manca solo il 'fattore C'..."
Un po' di amaro in bocca, è innegabile, la sconfitta con il Real Madrid lo lascia: ancora una volta l'Inter di Simone Inzaghi è stata capace di entrare in campo con l'atteggiamento giusto, meritando per larghi tratti di fare gol, ma senza riuscirci, contro dei campioni pronti a punirla alla prima occasione.
Una sconfitta che si poteva mettere in conto, insomma, anche se rimane soprattutto lo strascico dell'espulsione di Barella, che ora rischia di saltare entrambe le partite degli ottavi.
La redazione de L'Interista ne ha parlato in esclusiva con l'ex esterno nerazzurro Giancarlo Pasinato, campione d'Italia con la Beneamata nel 1979/80.
Giancarlo, cosa ne pensi della sconfitta di ieri?
"L'Inter è partita bene con l'approccio giusto, giocando un bel calcio. Ma in quei momenti il gol lo devi fare, altrimenti contro queste squadre la paghi di sicuro, come è successo anche ieri. Le altre sono abituate a giocare partite così. La cosa che mi dispiace di più è l'espulsione di Barella, che ora prenderà 1-2 giornate. Queste cose capitano nel calcio, forse non siamo ancora pronti per far bene in Champions, vedendo anche com'è andata nel primo match".
Barella ora rischia di saltare due partite.
"Ed è un grande peccato, perché è importantissimo. Lui è forse l'unico che ultimamente sta rendendo un poco sotto le aspettative, ma solo perché l'anno scorso ha giocato bene tutte le volte che è sceso in campo. La stanchezza si fa sentire, così come gli avversari ora gli prestano più attenzioni, essendo lui un giocatore affermato".
Questa sconfitta fa parte del percorso di crescita di questa squadra, secondo te?
"Sicuramente sì, però sai, nel 1980 siamo andati in semifinale di Coppa Campioni contro il Real Madrid e nessuno di noi o quasi aveva grandi esperienze in quella coppa. E' un discorso sempre relativo...".
Obiettivo raggiunto, comunque: l'Inter è di nuovo agli ottavi.
"Diciamo la verità: le italiane sono anni che non fanno bene in Europa, a parte la Juventus che per due volte è arrivata in finale, così come noi in Europa League con Conte. In generale è un momento difficile nel quale non si può pretendere più di tanto di questo. Aggiungo poi una considerazione, riguardo il passaggio come secondi del girone".
Prego.
"Chi ci dice che battendo il Real Madrid avremmo avuto un'avversaria più debole? Con la sfortuna che abbiamo avremmo di sicuro pescato il Paris Saint Germain (ride, n.d.r.). Ci sono anche club che sono abbordabili pur essendo arrivate prime. E se vuoi andare avanti le devi incontrare tutte, l'importante, per ora era arrivare finalmente agli ottavi".
Il Milan fuori dalle coppe può avere vantaggi nella corsa Scudetto?
"E' vero che l'Inter lo scorso anno ne ha beneficiato, ma la Juventus è arrivata due volte in finale pur vincendo il campionato. L'Inter ha 18 titolare, non deve aver paura. Guarda il 3 a 0 alla Roma, in campo c'erano diverse seconde linee. Questo gruppo ha molti più modi per far male all'avversario rispetto allo scorso anno. L'anno scorso era palla a Lukaku ed Hakimi...".
Insomma, Inzaghi ti sta piacendo.
"Di più. Dobbiamo ringraziare Conte che ha aperto la strada, così come aveva cominciato a fare Spalletti prima di lui. Inzaghi però oltre ad aver ottenuto gli ottavi ed essere secondo in classifica, sta facendo divertire con un gran gioco. Se gli attaccanti cominciano ad avere una percentuale realizzativa più alta, allora saremo davvero temibili. Poi c'è anche il fattore C...".
Sempre importante quello...
"Con il Real Madrid nella doppia sfida l'Inter meritava molto di più che zero punti. Ed al sorteggio vedrai che la buona sorte, come sempre, ci farà trovare il Manchester City (ride, n.d.r.)".
In una precedente intervista, mi parlavi di aver scommesso sull'Inter in semifinale di Champions. La confermeresti oggi?
"A giugno feci quella scommessa con un amico di un Inter Club. Sai, con un po' di fortuna non si può mai sapere nel calcio. Con il Real l'Inter è stata all'altezza. Io ho fiducia, poi chiaramente se incontri le squadre che abbiamo citato poco fa, è dura...".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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