ESCLUSIVA - Molfetta: "Derby fondamentale, il tracollo è partito da lì. Lautaro giocatore da 15 gol"

ESCLUSIVA - Molfetta: "Derby fondamentale, il tracollo è partito da lì. Lautaro giocatore da 15 gol"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 27 febbraio 2022, 10:44Esclusive
di Daniele Najjar

Un altro stop, un'altra partita senza segnare: l'Inter non riparte nemmeno con il Genoa ed ora rischia di ritrovarsi al terzo posto, visto che con una vittoria stasera il Napoli aggancerebbe in vetta il Milan.

La redazione de L'Interista ne ha parlato con il tifoso vip ed ex campione olimpionico di taekwondo, nonché attuale team manager della Federazione italiana, Carlo Molfetta

Quanto ti preoccupa questo momento no dell'Inter?

"Da tifoso mi fa arrabbiare, da sportivo dico che prima o poi un piccolo calo doveva per forza arrivare. Avevamo un tabellino di marcia pauroso, non potevamo arrivare a 100 punti. Vuoi o non vuoi, i giocatori titolari non sono più 22 con un sostituto per ruolo, fra infortuni e altro. Un calo che ci sta".

Un'Inter comunque in lotta per il titolo: era troppo secondo te chiedere a questa Inter di prendere "il largo" come la scorsa stagione?

"A primavera lo scorso anno giocavi solo in campionato. A novembre eravamo usciti dalla Champions, a gennaio anche dalla Coppa Italia. Cambia un bel po' quando hai una rosa come quella".

E' quindi un momento fisiologico? O questa squadra si sta scoprendo anche più fragile mentalmente di quanto non si pensasse?

"Effettivamente non te lo so dire. Contro il Sassuolo mi sono arrabbiato tanto pensando: 'Guarda te se senza Brozovic non riusciamo a creare nulla'. Senza di lui siamo diversi, ma non ti puoi permettere di fare 20 tiri a partita e zero gol. Spesso facciamo errori come contro il Milan ed il Liverpool: partite dominate ed in pochi minuti becchi 2 gol da entrambe".

Al di là degli errori in difesa: come mai l'Inter non segna più?

"La domanda per me è un'altra: com'è che prima segnavamo così tanto? Non abbiamo bomber da 30 gol. Dzeko fa segnare tanto e crea gioco, pur avendo fatto tanti gol anche quest'anno. Lautaro fa tante cose, come Sanchez, ma a noi manca un finalizzatore. Era strano che fino a qualche settimana fa segnassero così tanto".

Riguardo al Toro: ci aspettiamo troppo da lui, ci aspettiamo un salto che non è detto faccia?

"Per me ha da migliorare, ma non sarà mai un goleador da 25-30 gol a campionato. E' più un 10 alla Dybala che crea gioco e fa assist. Poi lui vuole arrivare a quel livello, si vede. Batte i rigori senza saperli battere, si danna l'anima per segnare. Quando capirà che non è un bomber, ma un giocatore che deve mettersi a disposizione della squadra e anche segnare, allora farà più gol e giocherà meglio. Non può fare gol e giocare da '4'".

Dici che si metta della pressione addosso da solo dici?

"Tutto dipende da quello che ti aspetti. Per me è da 15 gol a campionato. Se sai questo, sai che sei in linea con il tuo tabellino e non ti viene l'ansia perché non stai arrivando a 20".

Per questo rush finale riesci ad essere ottimista?

"Mi basta che non rientri la Juventus nella lotta. Se anche lo vincesse il Napoli o il Milan ci starebbe. Mi roderebbe molto, ma alla fine se la sono sempre giocata. Ma se lo vincessero i bianconeri, vorrebbe dire non aver giocato il girone di ritorno. Stanno facendo la lotta a chi non lo vince".

Arriva il derby: lo vedi, come si dice sempre, come un'occasione, oppure più un ostacolo visto il momento delle due squadre?

"Il derby è sempre un'occasione. Vuoi o non vuoi, siamo arrivati a fine gennaio che stavamo benissimo, arriviamo al derby facendo una bellissima partita. Poi vuoi per caso, vuoi per gli errori dietro, abbiamo perso quella partita. Sarà un  caso che il tracollo sia partito da lì? Siamo esseri umani. Una vittoria nel derby può dare un sacco di morale alla squadra e farle capire che siamo ancora quelli di dicembre".