ESCLUSIVA - Mazzola: "Non gettiamo la croce su Lukaku. Mercato? Dura sognare un colpo..."
A 4 giorni dal fischio finale della finale di Champions League, rimane l'amaro in bocca in casa nerazzurra per come è terminata una stagione divenuta esaltante: quei 90 minuti con il Manchester City, se da un lato rendono orgogliosi i tifosi della Beneamata, dall'altro lasciano molti rimpianti per le occasioni avute e non sfruttate da Lukaku e compagni.
Ora è tempo di voltare pagina e di fare riflessioni sulla prossima annata, soprattutto in vista del mercato che sta per aprire. Ai microfoni de L'Interista è intervenuto in esclusiva l'ex attaccante Sandro Mazzola, per parlare di queste tematiche.
Sandro, 4 giorni dopo la finale, che sensazioni rimangono?
"Beh, diciamo soltanto che sto cercando di rimuovere quei 90 minuti dalla mente (ride, n.d.r.)".
Meglio dimenticare, per come si era messa?
"Scherzi a parte, c'è da essere comunque orgogliosi per come i nostri hanno affrontato questa finale e per come se la sono giocata alla pari contro una squadra costruita per vincere tutto".
Si aspettava un'Inter così?
"Arrivati a questo punto avevo la speranza che potesse giocarsela colpo su colpo, anche se era difficilmente prevedibile qualche mese fa. Abbiamo una squadra forte".
C'è amarezza per le occasioni sciupate: soprattutto Lukaku è finito nell'occhio del ciclone delle critiche.
"Sono state diverse le occasioni perse, è vero. Ma non me la sento di dare la colpa soltanto ad un giocatore, purtroppo queste cose fanno parte del calcio e bisogna accettarlo, ma si perde in 11".
Vede ancora Lukaku in nerazzurro, a lungo?
"Sì, lo spero. Non bisogna gettargli la croce addosso per qualche occasione sbagliata: capita di segnare e di sbagliare anche a lui, come a tutti. Ma questo non cambia la stima che i tifosi possono avere in lui".
Simone Inzaghi, dopo molte critiche e voci, rimarrà anche il prossimo anno con ogni probabilità. Che ne pensa di lui?
"Mi piace molto Simone, per come ha cercato di portare le sue idee in una squadra come l'Inter. Penso che sia giusto continuare con lui, farà ancora bene".
Dati gli introiti derivanti da quarto posto e percorso in Champions, crede che l'Inter possa respirare un po' di più, in questo mercato?
"Sicuramente, anche se non conosco i bilanci della società. Credo però che verrà ancora dato un occhio ad entrate ed uscite, come successo negli ultimi anni. Anche se sognare non costa nulla".
Sognare un colpo?
"Sarebbe bello, ma dubito che ci possano essere grandi investimenti, posto che abbiamo dei dirigenti bravi a gestire le risorse che hanno a disposizione".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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