Lo specialista su Eriksen: “Dovrà impiantare un defibrillatore. Difficile torni in campo in Italia”

Sono due le possibili patologie di Eriksen: la sindrome di brugada, oppure una displasia aritmogena del ventricolo destro. Ne è convinto il dottore Enrico Di Girolamo, specialista in materia di aritmologia, branca della cardiologia. Intervistato in esclusiva dalla redazione de ‘L’Interista’, il responsabile dell’unità operativa di aritmologia dell’Ospedale di Chieti si è espresso anche sul futuro del danese.
“Vedo molto difficile un ritorno in campo di Eriksen - le sue parole -. Fortunatamente in base a quanto emerso non ha avuto problemi neurologici, ma con grande probabilità dovrà impiantare un defibrillatore. Se come penso, si tratta di una displasia aritmogena del ventricolo destro non ci sono alternative”.
“Le linee guide in merito all’attività sportiva in Italia sono chiare: se il problema non può essere immediatamente risolto e devi ricorrere al defibrillatore, è assai difficile che ti diano l’ok per riprendere a giocare nel nostro paese - ha aggiunto il dottor Di Girolamo -. Il discorso è invece diverso per diversi paesi stranieri: in alcune realtà il calciatore firma una carta dove si assume tutte le responsabilità. In quel caso lui potrebbe giocare ed i club non risponderebbero in caso di malori”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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