ESCLUSIVA - Frattesi, lo scopritore: "Inter, che colpo. Vi racconto come Inzaghi lo aiutava"
L’Inter batte un altro colpo: dopo la partenza di Marcelo Brozovic con destinazione Al-Nassr, ecco arrivare Davide Frattesi dal Sassuolo. Il talentuoso centrocampista potrebbe confermare la maglia numero 16 che già indossava in neroverde e si appresta a completare un reparto che già in questa stagione è stato uno dei maggiori punti di forza di una squadra arrivata fino all’ultimo atto della Champions League.
In esclusiva ai microfoni de L'Interista è intervenuto Emiliano Leva, allenatore che ha scoperto il talento del nuovo acquisto nerazzurro ai tempi delle giovanili della Lazio, per parlare di lui.
Che colpo ha fatto l’Inter?
“Avevo il sentore che sarebbe finita così pur senza avere notizie certe. Perché l'Inter è una grossa società ed una grande piazza e si capiva quanto fosse andata convinta su questo giocatore fin da subito. Un colpo secondo me molto importante, perché parliamo di un giocatore conteso da tantissimi top club. È cresciuto molto e lo ha fatto vedere anche in Nazionale”.
Che impatto avrà in nerazzurro? Quest’anno ha aumentato sensibilmente la propria efficienza sottorete.
“Penso che Davide farà molto bene. È un ragazzo che vive in pieno le proprie emozioni, si crea stimoli ed obiettivi e fa di tutto per raggiungerli. Non so quanti gol farà ma so che a porterà una qualità importante all'Inter”.
Frattesi, Calhanoglu, Barella (o Mkhitaryan): come vede questo trio a centrocampo?
“Un centrocampo importante, super, mi stai facendo dei nomi di altissimo livello e come li metti vanno bene, in qualsiasi combinazione e ruolo. Dipenderà poi come Inzaghi deciderà di impostare il gioco quest'anno, ma credo che in ogni caso Davide si ritaglierà lo spazio che merita e che con lui il tecnico abbia anche una soluzione in più”.
Quanto sarà importante il fatto che Inzaghi già lo conosce dai tempi della Lazio?
“Simone veniva spesso a vedere i ragazzi del settore giovanile che erano sotto di lui. Aveva una grande ammirazione sia per Frattesi che per Scamacca. Aggiungo un dettaglio che fa capire come Simone lo conosca e quanto lo aiutava già allora”.
Prego.
“C'è stato una grande aiuto da parte di un suo collaboratore, che Simone mandava per tutti e due i giocatori. Li ha aiutati sotto il profilo della coordinazione motoria e li ha fatti crescere perché credeva in loro. C'era questo tipo di lavoro con il settore giovanile, ma sicuramente per loro due aveva stima”.
Pensa che Frattesi possa diventare uno dei migliori del suo ruolo, come lo è oggi Barella?
“Non voglio sbilanciarmi troppo, non perché non abbia fiducia in lui, ma perché credo che un giocatore debba sempre stare con i piedi per terra e lavorare giorno per giorno per migliorarsi. Lui lo fa. Si vede che è un ragazzo pronto a fare il salto di qualità: ha fatto grandi cose già in Nazionale e se si impegnerà a fondo - e lui l'impegno lo mette sempre - farà sicuramente un percorso importante in carriera”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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