ESCLUSIVA - Bonolis "Lukaku via per vincere, ma ha vinto solo da noi! Handanovic? E' umano"

ESCLUSIVA - Bonolis "Lukaku via per vincere, ma ha vinto solo da noi! Handanovic? E' umano"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 6 settembre 2021, 10:47Esclusive
di Daniele Najjar

Con i nazionali ancora in giro per il mondo, l'Inter di Simone Inzaghi entra nella settimana che precede la sfida alla Sampdoria. Un test importante quello di Genova, per proseguire nell'ottima partenza cui abbiamo assistito in queste prime settimane di campionato.

La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva il conduttore Paolo Bonolis, noto tifoso nerazzurro, per parlare delle tematiche più calde del mondo della Beneamata

E' stata un'estate intensa per gli interisti: che squadra ne è venuta fuori?

"Ausilio e Marotta hanno fatto un ottimo lavoro. Hanno coperto bene le zone d'attacco, ora abbiamo parecchie variabili. Poi dipende sempre dalla giornata di grazia dei giocatori, ovvio. Il centrocampo è ben composto. Sono curioso di vedere Dumfries, anche se Darmian mi piace molto e dà sempre l'anima quando gioca. E' una squadra che ci potrebbe far divertire anche quest'anno".

Dopo la partenza di Lukaku, Lautaro potrebbe avere un ruolo ancora più da leader?

"Non è che "potrebbe" avere un ruolo da leader: deve averlo. Ognuno è leader in campo. Lui è anche il più giovane, quindi sarà sfruttato maggiormente da Inzaghi. Sanchez e Dzeko non sono ragazzini ed avranno la necessità di alternarsi nelle tre competizioni. Correa è nel pieno della maturità calcistica. Il Toro insomma è quello che dovrà farsi "il culo" più di tutti".

Dzeko, Lautaro, Correa e Sanchez: le chiedo se le piace e se è un attacco da Scudetto.

"Mi piace, poi che sia da scudetto ce lo auguriamo. Tranquillamente può lottare per vincerlo. Ma l'attacco è ben poca roba se non c'è un centrocampo che lo sostiene ed una difesa che non prende gol. La squadra nel suo insieme vince lo scudetto. E' come se uno ha delle belle gambe, ma poi non gli funzionano bene le braccia e deve giocare a tennis: diventa complicato".

Lukaku: vista come è finita, si poteva risparmiare certe dichiarazioni d'amore?

"Ha fatto quello che ormai fanno molti professionisti oggi: baciano la maglia il giorno prima ed il giorno dopo ne baciano un'altra. Per la società era impossibile esimersi da un introito di quel tipo. Lukaku ha detto che va via per vincere: in fondo l'unica volta che ha vinto è stata con noi, tutto sommato. Glielo auguro di vincere, ci mancherebbe. Ma con le parole siamo bravi tutti quanti, ma poi sono i fatti che rimangono nella storia. Purtroppo molto speso rimangono anche le parole, ma qui entriamo in un altro campo, soprattutto quelle che nessuno si prende la briga di vedere se corrispondono ai fatti".

Handanovic ha subito diverse critiche dopo l'errore contro il Verona.

"E' il nostro capitano. Sbagliamo tutti quanti: anche lui ogni tanto sbaglia ed ogni tanto fa delle cose incredibili. Questo che significa? Che Samir è un essere umano. Che di professione fa il portiere e che, negli anni, ha dimostrato di essere un grandissimo interprete del ruolo. Poi gli anni passano per tutti, mica solo io invecchio. Lui è una persona seria, saprà quando arriverà il momento in cui i riflessi saranno più offuscati".

Interspac: cosa rappresenta per lei?

"Può essere un'occasione piacevole. Ce ne parlerà Cottarelli al momento giusto. Al momento c'è una quota partecipativa che abbiamo versato tutti, che credo serva a mantenere in piedi la struttura fino al giorno in cui dovesse essere fattibile. Ma servono tanti passaggi, serve parlare con la società. Campa cavallo insomma".

Come vede la Juventus dopo la partenza di Cristiano Ronaldo?

"Non te lo so dire. Allegri è un ottimo allenatore, saprà quindi creare una giusta armonia con i giocatori a disposizione. Alla Juventus manca un metronomo, su questo non c'è dubbio".