Vincere anche in altra maniera: quello di cui l’Inter deve dotarsi, anche col Benfica

Vincere anche in altra maniera: quello di cui l’Inter deve dotarsi, anche col BenficaTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 2 ottobre 2023, 22:45Editoriale
di Tancredi Palmeri

Che tra il gioco dell’Inter e quello di tutte le altre ci sia una distanza siderale non c’è dubbio: il Milan è tornata a fare vedere qualcosa nel secondo tempo contro la Lazio, il Napoli sente l’insostenibile leggerezza dell’essere campione, la Roma sul gioco ha il reddito di cittadinanza, la Juventus alla domanda si è espressa con non so/non risponde.

Però non sta scritto da nessuna parte che l’Inter riesca sempre a esprimere questo gioco. Non è mica facile, tanto più che chi scende in campo con una vision propositiva e si prefigge di comandare sempre ritmo e partita, è ovvio che spenda più degli altri e soffra il rischio che sul più bello gli si annebbi la vista rispetto a quelli che se ne stanno sornioni acquattati.

Finora l’Inter non è riuscita a esprimere il suo gioco negli ultimi 10 minuti contro l’Empoli, nel Secondo Tempo contro il Sassuolo, e contro la Salernitana nella mezzora di mezzo di partita (non considero la Real Sociedad dove non ha minimamente espresso uno straccio di gioco non perché io sia sovranista calcistico che aborre l’Europa, ma perché è una partita giocata male perché figlia di un approccio sbagliato non di una stanca nel corso del gioco).

Ora, in quelle tre porzioni di partita con Empoli, Sassuolo e Salernitana ha rispettivamente: rischiato di complicarsi un match che poteva essere 0-5 all’intervallo; rimesso una vittoria che sembrava sicura nel Primo Tempo; andata in affanno concedendo ai salernitani di metterla in pericolo. Sabato è apparso un semidio da Bahia Blanca, ma non è che possa sempre andare così.

Tutta questa prosopopea per dire che l’Inter non può obbligarsi sempre solo a giocare bene per vincere. Che sia la religione di Simone Inzaghi è giusto, produttivo e mirabile. Però proprio in virtù del fatto che i momenti in cui sei infiacchito dallo sforzo possono esserci, allora l’Inter deve tornare a gestire i momenti d pausa come del resto era riuscita a fare egregiamente negli ultimi tre mesi della scorsa stagione (ed era mancata invece nell’anno dello scudetto del Milan).

Come fu brava per capirci a fare anche nel doppio turno contro il Benfica, e le converrà riconsiderarlo anche per la Champions di martedì: il Benfica sarà avvelenatissimo per la rivincita, si gestirà meglio per colpire a tradimento, e questa volta invece il Classico pre-Champions contro il Porto l’ha vinto e arriva dunque rinfrancato. Hanno anche perso alla prima giornata in casa contro il Salisburgo, quindi arrivano con necessità assoluta d recuperare.

L’Inter gioca nettamente meglio del Benfica, ma non potrà farlo per tutta la partita, e dunque essere anche scaltri sarà un obbligo.