Un’estate Scamacca: la strategia di Marotta per rispondere a Vlahovic. E Bremer…
Il gennaio dell’Inter è stato meglio di quanto i tifosi nerazzurri potessero immaginare e sognare: vedere arrivare Gosens, e al prezzo più che conveniente, è stato un regalo ricevuto e scartato in nemmeno 48 ore.
Poi certo c’è anche Caicedo, ma quella è una situazione di emergenza approntata all’uso.
La soddisfazione per la squadra e per i tifosi è però sempre relativa a quanto succede attorno, e quanto è riuscita a mettere assieme la Juventus manda in un certo senso di traverso l’appagamento degli interisti: portare dentro Vlahovic, Zakaria e probabilmente Nandez, e fare uscire Kulusevski e Bentacur per 65 milioni, vuol dire che è stata una campagna deluxe.
Poi ognuno deve pensare al proprio e vedere la bontà del progetto, ma Marotta è il miglior dirigente su piazza anche perché sa che non ci si può mai adagiare su quanto conseguito, e che il tuo successo dipende anche da cosa fanno gli altri.
Per questo, pur non pressato da scadenze immediate, ha fatto partire l’operazione Scamacca e Frattesi. Incontri e interesse con il Sassuolo erano già manifesti, ma adesso Marotta è andato oltre.
Mettendo da parte Frattesi, il cui discorso è in evoluzione comunque positiva, la marcia è spedita su Scamacca: siamo oltre l’aver prenotato l’operazione per l’estate, perché Marotta ha parlato con Carnevali di cifre, scadenze, dettagli. Siamo arrivati allo scrivere numeri su carta anche per il giocatore, a prospettare l’evoluzione della sua carriera, già a coinvolgerlo per renderlo parte del progetto.
La mossa Vlahovic ha risolto le ultime esitazioni, sfruttando la contemporanea presenza di Zhang a Milano che ha permesso di stilare i piani futuri, a breve e medio termine.
Per questo è stato comunicato a Scamacca che l’Inter quest’estate farà l’offerta da 40 milioni, che sarà inserito come undicesimo uomo e mezzo: inizialmente come cambio per Dzeko, ma pronto già nel corso della stagione a dividersi le presenze con il bosniaco, e per essere scelto come asse portante dei prossimi anni in coppia con Lautaro, e in un impianto di gioco che con l’arrivo di Gosens in pratica è già pronto per il prossimo anno.
L’unica incognita - fatte salve offerte a cifre pornografiche sempre possibili - rimane l’eventuale cessione di De Vrij probabilmente in Inghilterra o al Barcellona, per fare cassa prima che vada in scadenza. E anche là, pur se non ancora così avviato, c’è già il piano B per Bremer: i contatti ci sono già stati, e c’è un breve vantaggio sulla Juventus. Poi saranno le offerte a parlare, ma l’Inter si sta già giocando il prossimo campionato…
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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