Tante buone notizie e la stucchevole polemica di Mou

Tante buone notizie e la stucchevole polemica di MouTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 26 ottobre 2023, 19:38Editoriale
di Lapo De Carlo

Quando si vince, per svariate ragioni, arrivano spesso un mucchio di buone notizie al seguito, come se si nascondessero per vedere come si mette la situazione, prima di uscire.
Accade anche all’Inter che oltre ai tre punti preziosissimi nel girone di Champions, sta generando un notevole flusso di denaro in entrata grazie ai premi Uefa per ogni vittoria e i ricavi dallo stadio.
Domenica inoltre dovrebbe rientrare Cuadrado e la settimana successiva Arnautovic.
La vittoria contro il Sallsburgo concede la possibilità di andare in Austria e cercare la vittoria della matematica certezza degli ottavi, con due turni di anticipo.
La squadra di Struber ha tanti giovani giocatori di talento e particolarmente robusti. La loro fisicità ha messo in difficoltà l’Inter in alcuni momenti della gara, specie nelle vie centrali, in particolare nei primi e negli ultimi 15 minuti della gara.


Inzaghi questa stagione ha utilizzato i cinque cambi in tutte le partite, segno che la titolarità non è irrigidita su undici ma almeno sedici giocatori. In realtà tutta la rosa è coinvolta come non era mai accaduto negli ultimi anni.
De Vrij e Acerbi si alternano al centro della difesa, Pavard è titolare ma Darmian è stato impiegato spesso, Dumfries ha di nuovo il cambio con Cuadrado, Carlos Augusto non fa rimpiangere Dimarco quando viene impiegato (anche se ci si aspetta qualcosa di più). Asllani quando è entrato in campo l’altra sera ha gestito con sapienza, anche se la squadra si sera schiacciata. Ci si aspetta che abbia ancora più minutaggio.
I ruoli meno coperti restano in difesa, dove Bastoni, che attualmente appare in difficoltà, ha un cambio più con Acerbi che con il suo sostituto naturale Bisseck, ritenuto probabilmente non ancora in grado di garantire il rendimento che si aspetta Inzaghi.
In avanti la storia la conoscete ma, al di là delle riserve che in tanti hanno su Sanchez, ha realizzato un gol da vera punta, facendosi trovare nel posto giusto nell’area austriaca. Il suo lavoro non potrà mai essere, per caratteristiche, quello di Thuram ma il fatto che abbia segnato in Europa è rassicurante. Quando rientrerà Arnautovic ci sarà un cambio in più, di cui c’è una forte necessità.

Sabato arriva la Roma e non c’è interista che non attenda questo evento più per poter seguire o partecipare alla protesta civile contro Lukaku che per assistere alla partita, comunque molto importante.
E’ una vicenda inedita che non aveva alcuna necessità di essere caricata ulteriormente.
Per questo le dichiarazioni di Lukaku prima e Mourinho ieri, appaiono fuori luogo, irrilevanti, maldestre, goffe, stolidamente provocatorie:
Non sapevo però che lui fosse così importante a Milano, dove ha vinto uno scudetto e mi sembra un paio di coppe, cosa che nella storia dell’Inter hanno fatto circa 200 giocatori". Lukaku che passa dall’Inter alla Roma è un dramma, mentre Calhanoglu dal Milan all’Inter è una meraviglia, Cannavaro dalla Juve all’Inter non è un problema, esattamente come Vieri dall’Inter al Milan. Ecco perché dico che per me è una sorpresa che Lukaku abbia questo ruolo così importante nella storia dell’Inter".



Dall’intelligenza del tecnico portoghese si pretende una lettura originale o alternativa di un fatto come quello del belga, invece ha scelto la strada della confusione, con una rilettura dei fatti sconclusionata e superficiale. I paragoni con Cannavaro e Calhanoglu sono così poco centrati da non essere nemmeno opportuno replicare. Per questo delude una presa di posizione contro i suoi ex tifosi tanto sconnessa dalla realtà da non fare testo.
La cavalleria di Lukaku nei quotidiani di oggi è arrivata in massa, persino nella persona dell'ex amministratore delegato dell'Inter Paolillo, convinto che il belga abbia fatto bene ad andarsene. Il problema è che la sua ricostruzione è sbagliata e la conclusione che ne trae è conseguente.

L’unica cosa da augurarsi è che giochi l’Inter concentrata e determinata, con il pubblico di San Siro che ultimamente fa sempre più la differenza, capace di schernire il belga sonoramente e senza eccessi.
La migliore delle rivalse sarà battere la Roma, Mourinho e l’attaccante che non attecchisce.

Amala