Quanto sono reali le possibilità di addio a Lukaku?

Quanto sono reali le possibilità di addio a Lukaku?TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 26 luglio 2021, 20:03Editoriale
di Tancredi Palmeri

Il Re Leone è tornato a Milano, anzi subito in ritiro, e a Simone Inzaghi gli si è allargato un sorriso che non gli spiace per niente. Non era peraltro nemmeno scontatissimo che al 25 luglio Lukaku fosse (ancora?) dell’Inter, se riavvolgiamo il nastro al 25 maggio, quando Conte se ne andava di punto in bianco e il mondo Inter apprendeva in maniera più o meno ufficiale che il mercato non si sarebbe potuto chiudere senza un +100 milioni all’incasso.

Ecco, qua arriva la prima questione: perché ogni volta che lo zio Antonello, quello che tiene i conti, è interrogato in merito, non è mai chiaro quanto l’Inter debba ancora alzare da questo mercato. Dei 60 per Hakimi, di cui una metà dall’Inter non sono proprio passati perché dovevano essere girati interamente al Real Madrid che ancora attendeva il pagamento, ecco di quei 60 quanti possono essere considerati a copertura dei famosi 100? Tutti e 60? Solo quelli effettivamente percepiti?
E dei 100 di Ivazanicchiana memoria ripetuti come mantra dai contabili Inter, si deve considerare 100 di incasso, o 100 di plusvalenza, o di risparmio considerando eventuali tagli agli stipendi?

La questione è assolutamente fondamentale e non è mai stata chiarita del tutto. Ed è determinante per capire quali sono le reali possibilità che qualcun altro parta dall’Inter. Per non parlare se per qualcuno altro si intende QUEL qualcun altro.
Lukaku si è dimostrato un uomo tutto d’un pezzo: intendiamoci, non lo sarebbe stato meno se avesse voluto andare via, o se avesse accettato una migliore opzione, o se dovesse ancora accadere qualcosa in quel senso. Ma il suo essere stato un leader morale e un capitano virtuale lo dimostra il fatto che assolutamente non richiesto ci ha tenuto però sempre a puntualizzare come la sua volontà non fosse cambiata di una virgola, che il suo intento fosse l’Inter e solo a questo fosse dedicato.

Ipoteticamente, gli interisti sarebbero dovuti andare a prenderlo a Malpensa e a portarlo in trionfo, perché in un calcio come quello del 2021 dove ci sono stelle e capitani che ti fanno sentire come se ti stessero facendo un favore quando giocano nella tua squadra, beh un tizio come Lukaku è davvero una persona e una personalità fuori dal comune.
Ma la domanda è: basterà questo per azzerare ogni possibilità di addio?
Dipende da alcuni fattori.
Quello personale e motivazionale di Lukaku conta sicuramente parecchio, diciamo un 40%. Una percentuale simile pesa il discorso del conto economico dell’Inter menzionato prima, e dunque capire quale sia davvero l’esigenza.

E poi però c’è la contingenza del mercato.
Lukaku avrebbe un’offerta base di partenza di 100 milioni di € (arieccoli) ma la sua valutazione di 120 milioni potrebbe far lievitare ulteriormente il prezzo. Ora, chi in questo momento può essere motivato a una spesa simile? L’unica che unisca capacità di fuoco ed esigenza è il Chelsea: tutti gli altri, dal Real Madrid concentrato su Mbappé il prossimo anno, al Manchester United già occupato a spendere con Sancho, al Manchester City che prepara le valigette di banconote per Kane, tutti gli altri sono in altro affaccendati.
Rimane il Chelsea che ha incassato 120 milioni dalla Champions, che non ha speso praticamente nulla, e che ha la pazza idea di sostituire Werner nonostante gli 80 milioni spesi da poco per lui.

In verità l’obiettivo dichiarato di Abramovich è Haaland, è pronto a spendere 125 milioni (cioè 50 più della clausola in vigore dal prossimo anno) ma il Borussia sembra fermo a chiederne 175, nonostante il prossimo anno registrerebbe una perdita netta rispetto all’offerta (non sarebbe una novità, dopo aver incassato per Sancho 20 milioni in meno rispetto all'offerta rifiutata lo scorso anno).
L’opzione è che il Chelsea in caso di due di picche viri subito su Lukaku, ma in verità questo evirerebbe le possibilità per Haaland il prossimo anno, quindi non è nemmeno probabile come scenario.

Inoltre, per un affare da 150 milioni complessivi come sarebbe quello per Lukaku, i tempi sono sempre molto lunghi, e anche se mancano 36 giorni di mercato, in verità per questi trasferimenti a nove cifre le tempistiche sono così dilatate che - non essendoci nemmeno stato ancora un primo approccio - non è un'iperbole pensare che si sia già quasi al limite della soglia di sicurezza.
Abramovich ha comunque la capacità dirigenziale e economica di ribaltare tutto, ma a questo punto anche le contingenze di mercato cominciano a fornire sicurezze agli interisti.