Perché da Firenze dipende il campionato dell’Inter
Una partita gestita in maniera tranquilla e con dominio: praticamente Inter-Salernitana dovrebbe essere la normalità dei nerazzurri, e invece è la prima volta che le cose scorrono come dovrebbero in questa stagione - via, facciamo la seconda dopo Inter-Spezia, che però era solo la seconda giornata.
Quello che l’anno scorso è stato il valore aggiunto di Simone Inzaghi, cioè il produrre qualità e senza farlo sembrare un esercizio eccezionale, quest’anno ci ha messo due mesi abbondanti di stagione per uscire fuori. E certo, bisogna fare la tara a una Salernitana non brillante come l’anno scorso con Nicola: una squadra che arrivava da sole due vittorie in campionato e contro Sampdoria e Verona, ma l’Inter finora si era complicata la vita contro quasi tutte, e soprattutto era pericolosa da maneggiare la stanchezza e la sbornia post-Barcellona.
Tenuto tutto nel dovuto contesto, non può non risaltare la differenza dell’elemento squadra nelle ultime 4 partite: 3 vittorie e 1 pareggio contro due volte Barcellona, Sassuolo e Salernitana, quando non sarebbe stato irreale ipotizzare solo 1 vittoria, ma tutte dovute a quella cosa rivelata da Bastoni nel prepartita e confermata a mezza bocca da Simone Inzaghi e Lautaro. Ovvero il confronto diretto e franco tra i giocatori su quello che non andava, prima dell'andata contro i blaugrana: come detto prosaicamente da Bastoni, “lo scaricare la colpa l’uno sull’altro”, il non aiutarsi, quell’irritante lasciare andare le braccia sconsolatamente che punteggiava ogni 5 minuti di gioco dell’Inter.
Non una volta quella scena si è ripetuta in queste quattro partite, e non è un caso, perché fino a prima del Barcellona l’Inter era ogni volta solo sopravvissuta, soprattutto a sé stessa.
Il computo del campionato però è severo, e lo è reso ancora di più dalla marcia inarrestabile del Napoli e serrata del Milan. Le sconfitte in casa della Lazio e nel derby in verità possono essere accettabili nell’economia di una stagione, ma pesano come macigni i 6 punti persi con Udinese e Roma. Da qualche parte bisognerà ricavarli, e per questo sabato prossimo a Firenze in una trasferta dove si potrebbe altrimenti mettere in conto una sconfitta, l’Inter sarà costretta a vincere per rimanere ancora appesa al campionato. Il -8 dal Napoli è pesante ma non ancora definitivo, tanto più con i due scontri diretti ancora in canna, ma se lassù non rallentano l’Inter non può già più permettersi errori.
Per questo, nonostante non sembri, dal risultato del Franchi dipendono le speranze di campionato dell’Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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