Lukaku, ma quale odio e bugie. La verità è una: tanti giocatori di pallone, pochissimi di calcio
Odio, bugie, perdono e giochetti. Bisogna dirlo senza troppi giri: l'Inter non ha bisogno di un bambinone come Romelu Lukaku. La mamma, i video senza senso per far capire quanto si stava allenando, il tutto condito da un voltafaccia continuo che ha portato soltanto allo strappo netto e deciso. Ieri il belga ha deciso di far parlare nuovamente di sé con una storia Instagram, un detto-non detto che fa soltanto capire una cosa: siamo davanti a un uomo che non sa prendersi le proprie responsabilità.
E racconta allora questa verità se ci sono menzogne di mezzo che non ti stanno bene, altrimenti non ha senso divertirsi a postare immagini sui social. Per ricapitolare il tutto: un viaggio di sola andata per Londa perché il Chelsea è la squadra del cuore e al cuor non si comanda, il ritorno perché lì si rischiava di non andare al mondiale, una serie di strizzatine d'occhio per far vedere "che sei cambiato" e poi, come nel più classico dei casi, lo stesso errore di sempre. Se però c'è qualcuno che non ha detto tutto oppure ha sbagliato completamente la mira, va detto subito. Non con storie e storielle che diciamola tutta, hanno parecchio stancato.
Ormai è troppo tardi, riprendere Romelu Lukaku significherebbe mettersi dentro lo spogliatoio un ordigno esplosivo, qualcuno che da un momento all'altro può piantarti una grana tremenda. Cosa accadrà non possiamo saperlo, ma meglio Alvaro Morata o Folarin Balogun: dipende a che prezzo, ovviamente, ma lo spagnolo di sicuro conosce il calcio italiano e non porta soltanto 10 gol, ma ti aiuta sicuramente di più nell'economia del gioco. E non pianta grane (almeno la storia ha detto questo). Per il gioiellino dell'Arsenal servono tanti soldi, ma è un salto nel vuoto sicuramente meno rischioso.
Riprendere Romelu Lukaku rappresenterebbe una follia unica nel suo genere. E poi rischi di mandare un messaggio sballato alla squadra, al gruppo che corre, suda e vuole sacrificarsi. Non può essere nemmeno una marottata, un'operazione a costo zero per avere un giocatore di qualità. Attenzione, qualità non vuol dire soltanto metterla dentro 25 volte in una stagione. Qualità vuol dire testa, carattere, rispetto per compagni e tifosi. Caro Romelu, qualcuno avrà pur detto qualche bugia, ma la verità è una sola. I giocatori di pallone sono tanti, i giocatori di calcio sono pochi. Anzi, pochissimi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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