La strategia di mercato è chiara: fare il meno possibile a stagione in corso

La strategia di mercato è chiara: fare il meno possibile a stagione in corsoTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 10 dicembre 2021, 08:03Editoriale
di Gianluigi Longari

Questione di firme, di contratti che scadono e di occasioni da cogliere al volo. L’Inter si affaccia alle prossime settimane con la sicurezza di chi sa di avere portato a termine un lavoro magistrale nella prima parte della stagione, nonostante premesse complicate che lasciavano presagire mesi di lacrime e sangue. La forza delle idee e della competenza di Marotta, Ausilio, Baccin e dello status dirigenziale al gran completo ha fatto il resto, permettendo di mettere in salvo la situazione economica senza compromettere ma addirittura arrivando ad aggiungere punti di forza alla competitività della squadra. Il resto lo ha fatto il lavoro sul campo, quotidiano e senza sosta, di Simone Inzaghi. Con idee tattiche moderne, pressing forsennato ed uno stile di gioco codificato, sì, ma senza per questo compromettere la creatività messagli a disposizione dalla società.
Un mix apparentemente perfetto, dunque, talmente tanto da suggerire di apportare meno cambiamenti possibili per non andare ad intaccare equilibri così faticosamente conquistati. 
 

Per questo motivo l’idea alla base dei campioni d’Italia in vista di gennaio è di riproporre la tattica, all’epoca forzata per concause esterne, ma dati alla mano risultata vincente, di fare il meno possibile a stagione in corso
Ed allora si passa alla programmazione, fondata sulla conferma dei capisaldi non ancora blindati a livello contrattuale e sulla ricerca di opportunità in giro per il mercato per non perdere terreno nei confronti di chi sta alacremente lavorando per ridurre le distanze dai meneghini.
L’obiettivo iniziale è inevitabilmente legato a confermare in blocco la coppia croata Brozovic-Perisic. Per il regista già prima di Natale potrebbe arrivare la tanto agognata fumata bianca che farebbe da ideale corollario alle già eloquenti espressioni di ottimismo manifestate a più riprese da Beppe Marotta. Per l’esterno le possibilità di permanenza sono vertiginosamente risalite dopo il coinvolgimento totale manifestato da Inzaghi nelle scelte e nella fiducia infusa all’ex Bayern Monaco che sembra dunque intenzionato a lasciar cadere la nostalgia di Bundesliga che aveva fatto capolino nei mesi passati.

Ancora più avanzato, se possibile, il discorso legato a Dimarco che è pronto a legare a doppio filo il suo destino ai colori della sua vita sino al giugno 2026, mentre resta in discussione il futuro di De Vrij. L’olandese aveva trovato un accordo sulla parola la scorsa stagione che non si è poi concretizzato con la firma che ne avrebbe sancito la permanenza a Milano ad ampio raggio. Ipotizzare una partenza a fine stagione, in considerazione dell’età e della possibile succosa plusvalenza da far registrare a bilancio è tutt’altro che utopia.
In entrata, per lo stesso ruolo, attenzione a Luiz Felipe: il difensore della Lazio è un pupillo di Simone Inzaghi ed i due apprezzerebbero la possibilità di tornare a lavorare insieme. Un completamento per il reparto che andrebbe comunque a prevedere un’entrata di livello paritario al giocatore che eventualmente andrebbe ad abbandonare i colori nerazzurri. In estate, ovviamente, per l’immediato l’indirizzo inequivocabile è quello dell’assoluta continuità.