Il nodo Lukaku spiegato bene. La data del 16 giugno. Ecco quello che si agita nel Chelsea

Il nodo Lukaku spiegato bene. La data del 16 giugno. Ecco quello che si agita nel ChelseaTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 6 giugno 2022, 11:05Editoriale
di Tancredi Palmeri

La soluzione più semplice e superficiale ma non scorretta su Lukaku all’Inter sarebbe: se il Chelsea è d’accordo con il prestito secco, Lukaku arriva all’Inter. Punto. L’accordo con la dirigenza interista c’è, 7.5 milioni di € all’anno più bonus. E c’è anche il plafond necessario, visto che andrebbe a occupare quella fetta salariale che sarebbe stata destinata a Perisic. E ci sarebbe anche la scadenza: entro il 30 giugno per usufruire del Decreto Crescita, anche se non sarebbe totalmente vincolante, perché in caso di prestito secco forse l’Inter potrebbe anche essere disposta a rimetterci altri 4 milioni di imposte.

Eppure non è tutto qua. C’è una data innanzitutto: il 16 giugno, Lukaku dovrebbe essere a Londra per incontrare il Chelsea. E’ vero che le cose si possono definire via WhatsApp, zoom, mail e pec, ma per chiedere un favore da 25 milioni (la cifra che il Chelsea chiederebbe per il prestito) si deve per forza procedere di presenza. Il problema è che al momento Lukaku non sa con chi incontrarsi: il magnate Todd Boehly ancora non ha fatto passi ufficiali sul nuovo organigramma, e di fatto non si sa nemmeno se sarà un padrone munifico, o inflessibile, o malleabile. Al momento la plenipotenziaria è ancora Marina Granovskaya, ma il governo inglese ha chiesto espressamente che sia sollevata, come ulteriore provvedimento contro Abramovich. Difficile dunque rimanga, ma di fatto è ancora là, e la sua massiccia buonuscita non ne rende immediato il licenziamento. Tuttavia non prenderà decisioni, e in quel caso la soluzione più probabile è la promozione interna del capo recruiting Scott McLachlan - in verità già responsabile tecnico del mercato - e soprattutto di Petr Cech. Si era vociferato anche di un possibile interesse per il deus ex machina dell’Atletico, l’italiano Andrea Berta, ma pare improbabile (peraltro lui eterno estimatore di Lautaro, hai visto mai che non arrivasse ai Blues e di colpo non chieda un cambio merce Romelu-Lautaro).

E’ vero che nel frattempo Tuchel è diventato punto di riferimento quasi a interim, ma in verità aveva già rilevanza sul mercato, e lui stesso attende che si capisca a chi spetta l’ultima parola.

In tutto questo ginepraio, Lukaku ha deciso di fare da solo, escludendo Pastorello e affidandosi al suo avvocato, e l’intera trattativa è legata all’incontro di metà giugno dove Lukaku chiederà per favore di andare gratis in prestito. Per chiudere, chi tiene i conti al Chelsea ha fatto filtrare ai media inglesi come menzionato prima che ci vorranno circa 25 milioni di € per il prestito e 70 di riscatto per non registrare una plusvalenza. Poi ovvio, se l’oste deciderà di fare credito, sarà una scelta sua. Ma tutto è legato a questo nodo gordiano, e a Lukaku sembra mancare la personalità di Alessandro Magno.