Il leone ha schiacciato lo scorpione: eppure contro la Juventus c’è il germe da cui guardarsi

Il leone ha schiacciato lo scorpione: eppure contro la Juventus c’è il germe da cui guardarsiTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 5 febbraio 2024, 22:53Editoriale
di Tancredi Palmeri

Il leone ha schiacciato lo scorpione: è stato esattamente il derby d’Italia che ci aspettavamo, che non era soltanto timore di concedere all’avversario come invece è stato all’andata. Si sapeva che l’Inter avrebbe provato a imporre il proprio gioco ma in maniera ragionata, guardandosi alle spalle e meno furiosa rispetto per esempio al derby. E ovviamente ci si attendeva largamente che Allegri avrebbe atteso irriducibilmente giocando solo in contropiede, e così è stato con un 5-3-2 di 10 uomini raccolti in 20 metri sulla propria trequarti. La Juve si è fatta avanti provando a proporre qualcosa che non fosse solo la ripartenza fulminea solo a metà del Secondo Tempo, quando effettivamente è venuta fuori e ha provato a buttare qualche pallone pericoloso dentro, ma lì è venuta a galla l’inadeguatezza di non essere nel proprio, la disabitudine nell’appropriarsi della partita. Ed è stato solo dopo che l’Inter aveva sprecato azioni su azioni per terminare la partita, il che al di là della capacità di sbatterla dentro, testimonia a favore della legittimità della vittoria, non solo per la superiorità ovvia del gioco, ma proprio per la personalità per non accontentarsi e andare a finire l’avversario.

La tentazione di gestire era grande, ma a Simone Inzaghi vanno sia i complimenti per la prestazione, sia l’onore proprio per non aver speculato e aver santificato il risultato pur non segnando proprio con la volontà di vincere finché ha avuto birra la squadra, prima dell’ultimo quarto d’ora in apnea.

E’ ovvio che sia l’Inter adesso a dare le carte, a +4 e con una partita in meno; ma è altrettanto ovvio che sia di là dall’essere finita, e non solo per le 15 partite ancora da disputare, o per l’incombente campagna Champions.

Perché la cronica mancanza nel chiudere le partite è il nemico da cui l’Inter deve guardarsi di più. La superiorità in campo è stata netta, eppure anche così non solo l’Inter ha vinto solo 1-0, ma la Juve l’ha fatta tribolare fino davvero alla fine. E questo è ciò che attende l’Inter, è ciò che deve temere, a cui si deve preparare. Perché il vantaggio sulla Juve c’è, ma ogni giornata sarà una guerriglia da cui guardarsi: la Juve può vincerle quasi tutte con questa scaltrezza sparagnina, e dunque l’Inter per quanto possa sembrare una banalità davvero però deve calarsi in quello che la aspetta partita dopo partita. L’essere scorpione della Juve di Allegri è stato privato di fondamentale veleno, ma tornerà ad agire giornata dopo giornata nella stessa identica maniera. Il miglior favore che il leone può favore allo scorpione è credere che sia ormai innocuo nonostante continui a muoversi. Può sembrare una banalità, ma vale specialmente quando c’è una squadra nettamente superiore alle altre come è l’Inter con la Juventus.