Cosa c’è di vero nelle parole di Bastoni? L'Inter non si nasconde nemmeno per la Champions

Cosa c’è di vero nelle parole di Bastoni? L'Inter non si nasconde nemmeno per la ChampionsTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 12 febbraio 2024, 23:19Editoriale
di Tancredi Palmeri

Inutile aggiungere altre parole sul perché la vittoria di Roma abbia fatto godere gli interisti come forse nessun altra in questa stagione, forse solo il 5-1 nel derby- La rimonta, il gioco, la qualità, la determinazione, il momento della stagione in cui è ottenuto, un avversario finalmente all’altezza dell’appuntamento. Se aver battuto la Juventus aumenta la consapevolezza, aver rimontato la Roma eleva persino l’ambizione, perché le congiunture della partita dimostrano che l’Inter può salire anche oltre un livello già elevatissimo. L’onestà intellettuale delle dichiarazioni di Farris in conferenza stampa, la nitidezza delle indicazioni di Inzaghi per ribaltare la partita, la brillantezza della reazione fatta di calcio e non di nervi sono la prova plastica della supremazia dell’Inter fin qui nel campionato sotto ogni punto di vista: mentale, calcistico, tecnico, tattico.

E alla fine le parole mai banali di una colonna come Bastoni suonano ancora più sorprendenti. Perché incredibilmente l’Inter non si nasconde: non certo per lo scudetto, che è obiettivo dichiarato dal giorno 1 del precampionato e che con coerenza non è mai stato negato né nella buona né nella cattiva sorte; ma addirittura per la Champions.

E non vale dire che non potrebbe essere altrimenti visto che l’Inter è la vicecampione d’Europa. Perché è vero che ha sancito sul campo la sua autorevolezza a essere la finalista di Champions, ma è altrettanto vero che in finale ci è arrivata con i galloni da outsider e sicuramente grazie a un tabellone che aveva regalato alle italiane un biglietto della lotteria di Istanbul.

Ma Bastoni è andato oltre, dicendo: “Sappiamo cosa vuol dire arrivare in fondo in Champions, sappiamo quanto ha fatto male perdere la finale l'anno scorso. Sicuramente riproveremo a fare quello che abbiamo fatto l'anno scorso ma in maniera diversa”. Poteva cavarsela con parole di circostanza, poteva semplicemente dire che l’Atletico è difficile ma loro sono pronti, e invece ha puntato dritto al bersaglio grosso. Si è fatto grande con le parole? O davvero è questo il sentimento del gruppo?

Sembra davvero lo sia, il che significherebbe che mentalmente l’Inter è anche oltre dove noi pensavamo potesse essere.

Ma quante possibilità di vincere ha questa Inter? Parte favorita ma non eccessivamente contro l’Atletico, dunque l’eliminazione è possibile, e poi ai Quarti il tuo percorso dipende irrimediabilmente dal sorteggio.

Ci sono due squadre che le sono sicuramente superiori, Manchester City e Real Madrid, e altre due migliori sulla carta ma con cui puoi giocartela alla pari, Bayern e PSG. Dunque posto che l’Ottavo con l’Atletico è davvero molto più livellato di quanto sembri, si può dire che se passasse l’Inter avrebbe una squadra da semifinale in caso di buon sorteggio.

Ma il favorito chi è?

A settembre indicai il Manchester City di un’incollatura su quel manipolo, adesso mi riservo il diritto di cambiare pronostico dicendo Real Madrid. Perché nel City qualcosa sembra essersi rotto, o appagato, o appannato. Scomparso De Bruyne, intermittente Haaland, gioco ripetitivo. Certo è anche vero che nessuno può giocare bene tutto l’anno, e dunque Guardiola potrebbe aver riservato il meglio per la fase decisiva della stagione. Ma il Real Madrid sembra essere entrato in forma nel momento decisivo; dopo un girone ad inseguire il Girona, adesso l’ha superato di slancio stroncandolo 4-0. Ma non è solo quello: la squadra gira di più come chi avesse programmato di fare salire i giri al momento giusto, Vinicius e Bellingham fanno quasi apparire come superfluo l’eventuale arrivo di Mbappé, e Ancelotti ha totalmente in mano lo spirito dello spogliatoio e del club dopo aver firmato il rinnovo. Ha una sicurezza il Real Madrid che forse è anche più importante della forza pura, e dunque si merita di essere la favorita. L’Inter sa con chi deve avere a che fare.