Continuo a ribadirlo agli interisti: “Godetevi il percorso”, ma ora qualche calcolo è inevitabile. Occhio al 22 aprile, giorno del derby

Continuo a ribadirlo agli interisti: “Godetevi il percorso”, ma ora qualche calcolo è inevitabile. Occhio al 22 aprile, giorno del derby
martedì 2 aprile 2024, 22:55Editoriale
di Gian Luca Rossi

Dopo quella che ho definito la sosta di Campionato più ‘ignorante’ finalmente si è ripreso a giocare.
E si è ripreso a giocare tra la vigilia di Pasqua e Pasquetta con il 30° turno e con l’Inter saldamente in vetta con 14 lunghezze di vantaggio sul Milan. I rossoneri, sia chiaro, sono stati bravissimi a vincere a Firenze in un ambiente particolare nel ricordo di Joe Barone, ma restano a distanza siderale dall’Inter capolista che, battendo l’Empoli a San Siro, ha ripreso a correre: mi diverte molto sentir parlare di rimonta qualche habitué del triplo spritz ma, a 8 giornate dalla fine e 24 punti restanti, per scorgere i rossoneri, se non proprio il telescopio, ci vuole comunque il binocolo. 

Sono invece sorpreso dalla Juventus, che proprio non riesce a rialzarsi: a Roma con la Lazio ad una manciata di secondi dalla fine ha dovuto restituire quel che aveva preso in extremis con il Frosinone qualche settimana fa. Continuo a pensare che, per la legge dei grandi numeri, la Juve non possa proseguire in media retrocessione, ma i fatti mi stanno dando torto e il risveglio che mi aspettavo tarda ad arrivare.

I tifosi bianconeri ora hanno paura anche di chi sta alle loro spalle, ma io credo invece che qualche possibilità di riacciuffare il Milan ci sia ancora a fine aprile tra la loro trasferta a Cagliari in contemporanea al Derby di Milano e lo scontro diretto a Torino della settimana successiva. Arrivare secondi o terzi non conta poi tanto, dice qualcuno, ma in realtà, a di là dei milioni di Premi Lega Calcio, ci sarebbe anche la partecipazione alla prossima Supercoppa Italiana che, malgrado le resistenze dei Top Club, sarà ancora in Arabia con la formula delle final four e una ventina di milioni da spartirsi tra Natale e Capodanno in un calendario già fittissimo di impegni. E’ vero che per andare in Arabia, la Juventus ha a disposizione anche la Coppa Italia, dove ritroverà subito la Lazio che l’ha appena battuta in Campionato, ma deve comunque provare ad agguantare il Milan.

Intanto per gli interisti, a 8 giornate dalla fine con 24 punti ancora a disposizione, malgrado io continui a suggerire loro di godersi il panorama dal finestrino chilometro dopo chilometro, è inevitabilmente tempo di calcoli aritmetici per lo Scudetto Stellato. Una delle date possibili resta il 22 aprile, giorno del Derby in casa del Milan, l’incubo rossonero per definizione: accadrebbe se nelle prossime due giornate il divario tra Inter e Milan restasse nell’ordine dei 13-15 punti. L’Inter va a Udine e poi ospita il Cagliari, mentre il Milan ospita il Lecce e poi va a Reggio Emilia con il Sassuolo. Immaginando risultati identici, la giornata-clou diventerebbe proprio il 22 aprile con il Derby.
E allora voglio un po’ giocarci con del sano terrorismo psicologico, nei confronti dei cugini, curiosamente confortato da un paio di date.

Il 22 aprile 1990 il Milan perse 2-1 a Verona una partita tra mille polemiche finita con le espulsioni di Rijkaard, Van Basten, Costacurta e del tecnico Arrigo Sacchi, consentendo al Napoli di diventare virtualmente Campione d’Italia ad un solo punto dalla certezza aritmetica.
Dopo 17 anni è il 22 aprile 2007 e l’Inter è di scena a Siena e passa 2-1 con una doppietta di Materazzi laureandosi Campione d’Italia per la 15ª volta nella sua Storia.
Altri 17 anni più tardi, guarda un po’, siamo al 22 aprile di quest’anno: Milan-Inter, che può valere il titolo con Seconda Stella per i nerazzurri.
Insomma, ai cugini rossoneri, per chiudere di verrebbe da dire: pauraaaa?