BAR ZILLO - Tante luci e qualche ombra

BAR ZILLO - Tante luci e qualche ombraTUTTOmercatoWEB.com
sabato 21 maggio 2022, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Dai, coraggio, mancano trentasei ore alla fine dei giochi. Tempo di bilanci? No, non lo è. Semplicemente perché non sappiamo come finirà. Possiamo avere le nostre idee, sensazioni, presentimenti, impressioni: tutto, fuorché certezze. Di sicuro, però, possiamo già dire che la prossima stagione vedrà l'Inter rimanere lì, in vetta, a combattere per un posto al sole. E lo dico a costo di sembrare populista: siccome ho bene impresso nell'ippocampo da dove siamo venuti, dove eravamo solo pochi anni fa, ad esultare per un quarto posto con pannolone annesso contro l'Empoli, non posso perdere ore e ore del mio tempo a criticare questo e quello.

Soprattutto perché, lo ripeto fino alla noia, lo scorso agosto molti, tanti, forse troppi, pensavano di poter arrivare a lottare per un posto in Europa League; la Champions? Tanta roba. E non parlo dei media, attenzione: parlo di tifosi interisti. Magari, alcuni tra loro, oggi si lamentano per il secondo posto e le due coppe già sistemate in bacheca: ma ci sta, il tifoso interista è da sempre un bauscia, mai soprannome fu più azzeccato, e non si accontenta. Spesso critica, siamo tifosi e fa parte dell'esserlo, ci mancherebbe, ha una sorta di devozione per il nerazzurro, prima tifoseria per presenze da anni ormai, ancor più spesso accoglie calciatori senza fama, le famose scommesse, con dagli di gomito e storcendo la bocca, esempio principe Skriniar, ma chi l'è quest chi (chi è questo, facilmente comprensibile), e come lui tanti altri.

Però l'interista, se ti si affeziona, lo fa per tutta la vita. Se entri nel cuore di un pubblico come quello nerazzurro, complicato ma innamorato, non ne esci più. Attenzione: il tifoso interista è innamorato ma non è stupido, non te lo compri con un bacino alla maglia. Il tifoso interista preferisce gli Eto'o, quelli che la maglia l'hanno baciata ma non per fare gli splendidi, ai capi popolo che salutano alla prima occasione, giusto per chiarirci.

Ora c'è da finire una stagione. Soprattutto, per rispetto verso questa tifoseria, bisogna farlo nel modo migliore: vincendo. Sarà sufficiente? Non so. Magari. Intanto però, riprendendo il concetto iniziale, non è ancora tempo di bilanci. Ma, comunque vada, ho delle certezze, almeno io. Qualche ombra, certo, c'è stata. Ma le luci le hanno cancellate. Quasi del tutto.

Alla prossima.