BAR ZILLO - Signore e signori, Hakan: il posto di Brozovic è in pericolo?

BAR ZILLO - Signore e signori, Hakan: il posto di Brozovic è in pericolo?TUTTOmercatoWEB.com
domenica 13 novembre 2022, 11:12Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Lo ammetto senza nascondermi, non avrebbe senso in primo luogo e in secondo trovo corretto ricevere la mia dose di pernacchie o prese per i fondelli divertenti, astenersi geni con immaginazione zero e uso limitato della lingua italiana: l’inizio stagione di Calhanoglu l’ho trovato deprimente. Senza grinta, senza voglia, senza quella cattiveria che avrei voluto vedere un po’ in tutta la squadra dopo aver perso lo scudetto in maniera così banale e stupida, sportivamente parlando. Invece il giovanotto turco l’osservavo disinvoltamente distante dal contesto pallonaro, poca corsa e zero fantasia, sostituito senza manco sapere il motivo per il quale avesse cominciato la partita lui. Io, innamorato tradito della genialità di un ragazzo che calcisticamente adoro, non apprezzo, adoro, dai tempi del Karlsruhe, allegro diciassettenne di classe cristallina e piede non semplicemente educato, di più.

Così, tra una domanda e l’altra sul perché della sua presenza in campo, poco per volta Hakan ha cominciato a farmi capire il motivo per cui Simone Inzaghi non ha mai smesso di utilizzarlo, anche quando condizione fisica e mentale erano ai minimi storici. Proviamo a rimetterlo davanti alla difesa, regista basso di una squadra un filo sconclusionata al tempo. E proviamoci, pur rimanendo, parlo per me, piuttosto distante dall’idea avendolo visto in un paio di circostanze durante la passata stagione e non è che mi sia spellato le mani o cantato inni di fronte a prestazioni incolori e insapori. Però, visto l’infortunio di Marcello, qualcosa bisognava necessariamente fare: scartata l’ipotesi Barella e tentata senza grande successo l’opzione Enrico, Calha è tornato il nome di gran moda per il ruolo. Stavolta Hakan, sbugiardandomi senza pietà - quanto adoro i giocatori che mi sbertucciano quando li critico, i miei intendo – ha iniziato a snocciolare una serie di partite non dignitose, molto di più, per certi versi addirittura esaltanti.

Tanto da indurre buona parte della tifoseria del cielo e della notte a porsi la domanda: ma quando torna Marcello siamo certi che la posizione in campo resti sua per diritto divino? Ora, partendo dal presupposto che – opinione personale – Brozo sia uno dei cinque più forti al mondo nello specifico e che la posizione tornerà a ricoprirla non per diritto divino ma perché è un numero uno, abbiamo la certezza di possedere una valida alternativa per i tempi cupi e, oltretutto, abbiamo recuperato un ragazzo che aveva iniziato la stagione con pochissima autostima pallonara, almeno così sembrava guardando le partite. Arma pericolosissima quando sta bene il giovanotto nato a Mannheim.

Alla prossima.