BAR ZILLO - Quei bravissimi ragazzi

BAR ZILLO - Quei bravissimi ragazziTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 2 giugno 2022, 21:35Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

No, per cortesia, non vendetemela come era nell'aria, non è mica una sorpresa, ci sta, lo sapevano un po' tutti. No, proprio no. L'Inter dei giovani virgulti vince lo scudetto stupendo il mondo pallonaro. Perché non è stata una vittoria attesa, nessuno l'aveva pronosticata, il mandato a Cristian Chivu era quello di far giocare a pallone dei ragazzi e formare una squadra per l'immediato futuro. Ma di scudetto, perdonatemi, non ne avevo mai sentito parlare. La partenza della stagione, poi, non è che facesse presupporre chissà quale cavalcata. E invece...e invece capita che il calcio racconti belle storie, inattese e, proprio per questo motivo, ancora più belle. La Primavera nerazzurra porta a casa quel titulo sfiorato dai grandi e, soprattutto, porta all'attenzione dei tifosi, anche quelli che ma chi è tizio o caio, qualche pietra preziosa già pronta oltre a qualche diamante da sgrezzare, ma che abbiano delle peculiarità particolari lo vedi fin da adesso. All'interno del gruppo costruito da Cristian Chivu, speriamo resti perlomeno un altro anno, magari due, sei giovane caro Cristian e avrai un sacco di tempo per dimostrare il tuo valore anche tra i professionisti, ci sono personalità e caratteri che non hanno nulla, ma proprio nulla, da invidiare ai fratelli maggiori.

Ecco, questi sono prospetti da non perdere, nella maniera più assoluta. Non sono, per credo calcistico, un fautore dei giovani e della squadra giovane: la squadra giovane, per me ovviamente, se ti va bene arriva sesta. Però sono un estimatore, questo senza ombra di dubbio, della bella gioventù, di quella con grinta e palle, di quella che fa della disciplina del lavoro il proprio credo, che non si trastulla perché io sono figo e mi ha chiamato la prima squadra. I Casadei, gli Zanotti, i Carboni, gli Iliev, i Sangalli, i Rovida giusto per dirne qualcuno, scusandomi con chi non ho tirato in ballo per ragioni di spazio e non certo di valore, vorrei tanto vederli aggregati alla prima squadra. Almeno per la preparazione estiva. E non, ripeto non, vorrei vederli sacrificati sull'altare del bilancio, delle plusvalenze, del bisogna fare cassa. Abbiamo ragazzi in gamba, forti, tecnicamente validi, caratterialmente formati: visto che il periodo storico, economicamente parlando, non è dei più floridi, cosa costa tenerli? E farli crescere in casa? Proviamoci, perlomeno. Non lasciamoli scappare. Prima di pentircene.

Alla prossima.