BAR ZILLO - Operazione Istanbul partita: comunque vada sarà un successo

Ieri, dunque, l’Inter ha lasciato il suolo italico per volare verso la Turchia, verso Istanbul, verso un’avventura fantastica, verso l’ignoto.

Comunque vada sarà un successo. Comunque vada Inzaghi e la sua truppa hanno già compiuto, in tempi di Financial Fair Play e ristrettezze economiche del calcio nostrano, una vera impresa. Perché non esiste sostantivo diverso da usare. Poi ci sono circostanze nelle quali già aver centrato la finale, indipendentemente dall’esito finale della stessa, è un successo che va ben oltre le aspettative degli stessi tifosi. Ecco, l’Inter sbarcata sul Bosforo è andata ben oltre le più rosee aspettative, vista la concorrenza ai blocchi di partenza lo scorso agosto. Invece i nerazzurri hanno passato un girone proibitivo, eliminando successivamente i campioni del Portogallo, i futuri campioni del Portogallo e i campioni d’Italia con lo scudetto cucito sul petto. Poi, certo, dalla parte opposta alla nostra le partite sono parse più complicate, e il City ha preso a schiaffoni calcistici chiunque. Però, a volte, l’urna ti da un piccolo aiuto: l’urna dà, l’urna toglie. O qualcuno si è già dimenticato l’attimo di sfiga la passata stagione, quando pescammo l’Ajax ma vennero riscontrate inesattezze e il nuovo sorteggio ci assegnò il Liverpool, poi sconfitto in finale dal Real? Yes, it’s football, si sarebbe limitato a dire Matic a Dybala.

L’Inter approfitta di un tabellone non impossibile e parte alla ricerca della quarta. Neanche troppo male, dall’altra parte sono ancora alla ricerca della prima. Qui non si tratta di fare scongiuri o pronostici: si tratta di capire come riuscire a gestire novanta minuti tremendi, i più duri e complicati da anni a questa parte. Loro, gli altri, sono una corazzata vera e propria, non la Potemkin tanto cara a Fantozzi. Quando attaccano hanno ritmo, tecnica, velocità e tocco di palla sopraffino: fanno tutto a mille all’ora e, purtroppo, spesso lo fanno bene. Certo, la difesa nerazzurra non appartiene all’allegra combriccola delle difese anglosassoni, ampiamente rivedibili. Ciononostante, l’attenzione dovrà essere massima. In mezzo dovremo farli, possibilmente, correre a vuoto, i giocatori in grado di svolgere il compito li abbiamo. Soprattutto non bisognerà sprecare le occasioni che ci saranno, perché ci saranno. Detta così sembra facile. E però, nonostante tutto, io ci credo.

Avanti l’Effecì.

Alla prossima.