BAR ZILLO - Largo ai giovani
Molti non ci hanno fatto caso, abbacinati come è giusto dal ritorno del trascinatore nerazzurro durante la cavalcata contiana (a proposito, Antonio, avessi avuto un filo di pazienza in più ti saresti ritrovato con Lukaku e Dzeko in rosa...) ma l'Inter si è mossa, e continua a muoversi, in funzione sì della sostenibilità - parola recitata da tutta la dirigenza interista, nessuno escluso che chi non lo dice è una plusvalenza fittizia – ma anche con un occhio, e non solo quello, di riguardo verso l'anagrafe degli ultimi acquisti. Vero, Mkhitaryan non è più un giovincello e nemmeno l'eventuale arrivo di Dybala potrebbe far pensare a un ringiovanimento della rosa, ventinove anni i prossimi per l'argentino: però, personalissimo punto di vista opinabile quanto volete, Bellanova e Asllani rappresentano il nuovo che avanza.
Entrambi i giovanotti avranno modo e occasione per farsi vedere e notare: uno arando la fascia destra come un freccia rossa, instancabilmente. L'altro, sotto l'ala protettiva del prossimo – probabilmente – capitano dell'Inter, dettando tempi e modi alla squadra, studiando da regista per niente occulto e, se necessario, fungendo da mezzala o trequartista: perché Kristjan sa fare di tutto lì nel mezzo pur essendo stato acquistato, segreto di Pulcinella, per diventare senza mezzi termini l'erede designato di Marcelo. L'età media dell'undici iniziale, considerando Onana titolare (perché no mi vien da dire), si è notevolmente abbassata. Dovesse salutare anche De Vrij - troppe critiche per un ragazzo reduce non dalla sua migliore annata ma, nell'economia dell'esperienza nerazzurra, consiglierei ai detrattori occasionali di segnarsi il gomito per quanto il difensore olandese ha dato all'Inter - con relativo ingresso di Bremer, certezze zero fino alle firme beh, allora l'età scenderebbe ancora.
Insomma, i ragazzi di Simone Inzaghi continuerebbero a restare nei piani alti della classifica, la competitività di questa rosa è totalmente fuori discussione, pur tagliando anni e, soprattutto, monte ingaggi, altra voce da limare per necessità legate al nuovo, fantastico Fair Play Finanziario, che poi sono curioso di ascoltare come l'UEFA spiegherà ai tifosi di tutta Europa perché c'è chi può fare quel che vuole e chi viene bacchettato ogni volta che alza la mano, misteri dei bilanci. Ricapitolando: benissimo il ritorno di Romelu e relativo contorno. Senza dimenticare gli Asllani e i Bellanova: il futuro.
Alla prossima.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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