BAR ZILLO - …e vissero tutti felici e contenti

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giovedì 14 aprile 2022, 07:50Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Così Bologna-Inter si giocherà il 27 aprile. Si giocherà perché il Collegio di Garanzia del CONI ha deciso che va tutto bene, è tutto perfetto, legalmente la difesa del Bologna è stata corretta e l'Inter sono problemi suoi. Del resto chi gliel'ha fatto fare di presentarsi in campo, chi gliel'ha detto di organizzare la trasferta. Che detta così potrebbe sembrare anche ironica. Ma di ironico, in questa storia, c'è davvero poco. Non faccio l'avvocato, non entro in un campo che non mi compete perché, contrariamente ai tuttologi presenti sul web da mattina a sera e da sera alla mattina dopo, non conosco con esattezza la famosa regola 55 delle Noif (norme organizzative interne della FIGC) sulla quale, con ogni probabilità, si è giocato il tutto. Quel che conosco, senza dubbio, è la forza attuale dei nerazzurri: e, magari andrò contro corrente restando solo nei miei pensieri, non posso pensare a una squadra rinunciataria diretta verso Bologna con una cappa di paura mista a terrore ad accompagnarla. Anzi, proprio per dimostrare che si è forti non soltanto a parole, mi aspetto l'Inter dei bei giorni, in gran spolvero, quella capace di giocare e costruire occasioni su occasioni. Con una grinta e un agonismo fuori dal comune e dall'ordinario. Anzi, fossi un calciatore nerazzurro da qui a fine stagione darei l'anima, il mille per cento pur di portare a casa tutto ciò che è rimasto di edibile, calcisticamente parlando intendo. In sostanza il ritornello è sempre lo stesso: siamo o no i campioni d'Italia? Siamo o no l'undici di partenza più forte del torneo? Per me sì, non so secondo voi. E ho scritto apposta undici iniziale, non rosa: forse qualcun altro è più completo, ma se la panchina durante queste restanti partite dovesse decidere di regalare ai tifosi prestazioni di alto livello beh, allora trovo complicato per chiunque fermarci. Così adesso abbiamo otto partite nel prossimo mese e qualche, vado a memoria ma credo sia circa così, giocando in pratica una gara ogni quattro giorni e mezzo. In caso di eliminazione del Milan le partite diventerebbero nove. Comunque sia non interessa piangermi addosso o ululare alla luna: c'è stata una decisione, forse corretta forse no ma, certamente, complicatissima. Dobbiamo giocare la partita. Inutile protestare. Cerchiamo di andare a Bologna e portarci a casa questi tre punti, tanto per cominciare. Poi penseremo al resto.

Alla prossima.