BAR ZILLO - Calci e mercato

BAR ZILLO - Calci e mercatoTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 19 maggio 2022, 10:35Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Sono un nostalgico del calciomercato che fu: tempi ridotti, pronti via, dopodiché spazio all'autunno, quando si parlava del mercato di “riparazione”, utile a nessuno o quasi ma efficace per continuare a far sognare i tifosi. Oggi non ne posso più, parlo per me sia chiaro. Anche perché non è facile seguire movimenti continui e, soprattutto, complicatissimo trovare punti di riferimento che non cambino idea ogni giorno, ossessionati dalla smania dello scoop a tutti i costi. Beh, io ho i miei riferimenti, le persone che ascolto volentieri quando parlano dell'argomento e sull'argomento. Che difficilmente raccontano il lunedì qualcosa, il martedì altro e via di seguito.

L'Inter, complice la situazione economica assai sgradevole e il non navigare nell'oro, deve puntualmente cedere i suoi pezzi pregiati, estate dopo estate: anzi, facciamo dovrebbe. Vero, l'anno passato è partito Hakimi, lo sapevano i sassi fin da aprile ma, sorprendendo un pochino tutti, dirigenti nerazzurri in primis, ha decollato anche l'ex numero 9, operazione non prevista dalla Società ma richiesta con telefonate quotidiane del ragazzo e del suo agente. Suffragata dalla proprietà che, di fronte a quasi 120 (centoventi) milioni di euro, non ha potuto esimersi dal regalare un set di valigie al belga.

Oggi, 19 maggio 2022, ancor prima della fine del campionato, mi sembra manchi l'ultimo turno ma, forse, qualcuno ne è del tutto ignaro, l'Inter avrebbe venduto già mezza squadra, tralasciando i parametri zero in entrata o in uscita. Un giorno parte Bastoni, un giorno Barella, poi Skriniar, De Vrij, Dumfries: infine Lautaro, uomo buono per tutte le stagioni, un Lavezzi al contrario. Ora, inevitabilmente uno partirà, non ho idea chi ma il problema monte ingaggi esiste e il problema debiti pure: uno però. Non due, tre, sei, dieci. Certo, anch'io se scrivo tutti i giorni che tizio viaggia, caio va, sempronio sta facendo le valigie, prima o dopo uno lo becco. Ma non mi piace il mercato preventivo, quello urlato a tutta pagina. Ecco perché apprezzo chi chiacchiera attendendo con serenità, spiegando senza forzare la notizia. Ecco perché aspetto sempre prima di urlare alla luna. Senza fretta, senza ansia, senza nulla. C'è il tempo a raccontare: quello non sbaglia mai.

Alla prossima.