Udinese, Cioffi a Sky: "Il rigore? Non commento. Polli a cercare subito il pari"
“La prima domanda da fare è per me stesso, ho chiesto alla squadra un qualcosa che gli viene contro natura, ovvero di aspettare bassi, i rischi contro questa Inter erano maggiori andandoli a prendere medio alti". Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, commenta così ai microfoni di Sky la sconfitta rimediata col risultato di 4-0 in casa dell'Inter: "Mi dispiace si sia sbloccata la gara su un episodio che non commento e non discuto. Quello che per me è inammissibile è vedere sei minuti di sbandamento totale, dobbiamo accettare il risultato dal punto di vista sportivo ma non per i nostri obiettivi”.
Rifarebbe questa scelta?
“Rifarei la stessa scelta, perché per me c’erano più vantaggi che svantaggi, ho chiesto ai ragazzi questo perché se prendi alta l’Inter ti buca, se la aspetti bassa la soluzione la trova e non possiamo metterci alla pari dell’Inter”.
Una scelta comunque condivisibile viste le qualità dell’Inter.
“Se riguardiamo i gol li abbiamo presi o quando siamo andati a prenderli o quando eravamo mezzo e mezzo, loro sono squadra di palleggio, rodati da anni, dovevamo stare lì a soffrire, ho cercato di dare un +2 alla squadra mantenendo il play davanti e non facendo uscire la mezzala opposta in attesa di qualche occasione in contropiede come accaduto in due circostanze, questa poteva essere l’unica partita per noi. Questa non è mancanza di coraggio, è un coraggio diverso, dobbiamo ancora capire chi siamo, questo è”.
Nel primo tempo l’Inter è parsa quasi prendervi per il collo.
“Inutile nascondersi dietro a un dito. Se vuoi dare superiorità dietro e la loro superiorità nasce con i tagli di Barella, che poi si abbassa anche sulla linea, sarei andato a chiedere scivolate violente che non abbiamo nelle corde. Da lì la scelta di far scivolare Payero e Walace all’indietro. Lì palloni ne abbiamo recuperati tanti e potevamo fare scelte migliori, quando abbiamo scelto bene siamo ripartiti. Abbiamo provato a fare una partita di astuzia e resilienza ma non ha funzionato. Voltiamo pagina e ripartiamo più convinti di prima”.
Quest’Inter come l’ha vista?
“La priorità era togliergli profondità e costringergli a un gioco più palleggiato. Hanno avuto pazienza, calma, consapevolezza, quando si stavano innervosendo c’è stato l’episodio del rigore, noi siamo stati pollacchiotti nell’andare a caccia subito del pareggio non capendo che la nostra partita era una maratona”.
Nel mercato di gennaio cosa cercherete? Giocatori di carattere, di tecnica…
“Preciso il termine pollacchiotti, siamo stati ingenui dopo il rigore perché volevamo portare la gara sui termini nostri, ma quello è l’ambiente perfetto per l’Inter e ad oggi non siamo a quel livello. Per il mercato non mi occupo di mercato, chi mi danno alleno, con il sorriso”.
L'Udinese ultimamente sembra più orientata verso la ricerca di giovani di grande fisicità, vedendo due ex dall'altra parte come Sanchez e Cuadrado si è fatto anche lei questa idea?
"No, capisco il ragionamento, vedo però tanti diamanti grezzi in questa squadra. Samardzic ha un potenziale immenso, Zemura ha un potenziale immenso inespresso, così come Lucca, Ebosele, Camara".
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