Napoli, Spalletti contro il tifo fiorentino: "Offese a mia madre dall'inizio alla fine"

Napoli, Spalletti contro il tifo fiorentino: "Offese a mia madre dall'inizio alla fine"
lunedì 29 agosto 2022, 07:30Avversario
di Alessandra Stefanelli

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, dopo il pareggio sul campo della Fiorentina è intervenuto al microfono di Dazn: "Offendono dall'inizio alla fine, con dei bambini vicini, una maleducazione che è una roba incredibile. Hanno dei bambini a due metri che li guardano e continuano a dire 'Tua mamma, tua mamma, tua mamma'. Mia mamma ha novant'anni, poverina (ride, ndr). Dietro la panchina qui funziona sempre così. Ci sono sempre i maleducati professionisti che lo fanno per tutta la partita".

Sulla partita.
"Non riesce a gestire la palla addosso. In questo uno contro uno non sa trovare lo spazio perché la Fiorentina veniva a fare uomo contro uomo. Loro rompono con un centrale e ti vengono a prendere il centrocampista, stasera Zielinski. Bisogna liberare con la qualità qualcuno, invece siamo stati poco bravi a farlo. E da dietro poche scelte per trovare il passaggino morbido che mettesse in condizione più semplice quelli davanti. Se riesci a fare uno scambio in mezzo al campo poi ha metà campo libera e diventa più facile".

Kvaratskhelia ha sofferto questa marcatura: si può trovare un'alternativa nei movimenti?
"E' stato sotto livello. Si è intestardito nel portare palla e ha subito un po' di fisicità in alcuni momenti. Ma quella palla per Lozano...".

Il Napoli avrà un'evoluzione tatticamente come nel secondo tempo con Raspadori?
"Sì, cambia qualcosa. Raspadori è entrato bene, si è fatto trovare libero sulla trequarti, è stato sfortunato in un paio di conclusioni. E' bravo tra le linee a ricevere palla. La palla addosso lui non la soffre, non lo fa trovare in difficoltà perché ha il baricentro basso e forza nel girarsi su se stesso e nel gestire la palla".

Quanto peso dobbiamo dare alla suggestione Ronaldo?
"Non ho tempo per pensare ad altre cose perché si gioca spesso, ci si allena tutti i giorni, ho una squadra da far carburare. Quando sono entrati quei cinque calciatori nel secondo tempo non siamo riusciti a dare l'impulso che potevamo dare avendo dei calciatori di questo livello freschi".

Lei non ci pensa, ci pensa il Napoli?
"Il Napoli pensa a qualsiasi situazione che riguarda i nostri calciatori. Da quando sono arrivato sono tutti sul mercato sempre, si è sempre detto così. Si guarda quello che succede. Se una società viene e ti offre 100 milioni per un calciatore è difficile non prendere in considerazione l'offerta".

Con il mercato che avete fatto avrai più alternative.
"Avete fatto male i conti. E' andato via Petagna ed è venuto Simeone, è andato via Mertens ed è venuto Raspadori, è andato via Fabian Ruiz perché per ora non si è mai visto ed è arrivato Ndombele, è andato via Insigne ed è arrivato Kvaratskhelia. Sono gli stessi, tali e quali. C'è sicuramente più voglia e freschezza per andare ad acchiappare i vantaggi che ci servono, ma al contempo vanno ritrovati carattere, personalità e blasone dei calciatori che sono andati via. L'esperienza, la capacità di incidere. Sono andati via dei giocatori e ne sono arrivati altrettanti con le stesse caratteristiche. Per me è stimolante".