Mourinho a Mediaset: "Legame con l'Inter eterno. Ma la mia gente è di Roma"
A margine della sconfitta contro l'Inter, José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Mediaset, commentando il suo ritorno nella San Siro nerazzurra da avversario. Di seguito le sue dichiarazioni.
Cos'ha prevalso stasera, l'emozione o la delusione?
"Sono due cose diverse, che possono coesistere. Zhang, Marotta e Javier mi hanno fatto un grande regalo, la gente ha avuto grande affetto per me. Posso solo ringraziarli, non nasconderò mai che il mio rapporto con l'Inter è eterno. Ma sono venuto qui per vincere, per la mia Roma, per la mia gente, che oggi sono i tifosi della Roma. Non siamo riusciti a vincere, ma se non penso ai primi cinque minuti ho visto una squadra che ha giocato molto bene. Nel primo tempo abbiamo avuto due chance enormi: sulla prima ho visto la palla dentro. Nella ripresa la partita stava venendo dalla nostra parte: uscivamo con qualità, senza creare grandi opportunità, perché l'Inter ha difensori forti nell'uno contro uno. Il secondo gol ha cambiato la gara, e anche l'arbitro: tatticamente è stato bravissimo, fino al 2-0 ha fatto una partita, poi ne ha fatta un'altra".
Le ha dato un'ammonizione...
"Per il suo curriculum è un'ottima cosa (ride, ndr)".
Nel pre-partita Pinto ha definito Zaniolo 'bambino d'oro'.
"Non parlo più, perché non cambia nulla. È così dall'inizio della stagione. Per questo dico che l'arbitro è stato tatticamente molto bravo: dopo il 2-0 la partita è un'altra, e lì puoi fischiare in un altro modo. Solo un arbitro di qualità poteva dirigere in quel modo".
Le hanno fatto un gran regalo.
"Uno stadio bellissimo, sarà sempre casa mia. Non voglio che la gente dimentichi che anche Roma è casa mia, io amo la mia Roma. Sono molto triste per la sconfitta.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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