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Milan, Pioli: "Al Milan chiedo gara eccezionale domani contro l'Inter, per il riscatto"

Milan, Pioli: "Al Milan chiedo gara eccezionale domani contro l'Inter, per il riscatto"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 21 aprile 2024, 19:24Avversario
di Yvonne Alessandro

È giornata di vigilia in vista del derby tesissimo tra Milan ed Inter. C'è davvero molto in palio per i nerazzurri in caso di vittoria, ossia il ventesimo scudetto della seconda stella. I rossoneri, ancora freschi di eliminazione dall'Europa League contro la Roma, dovranno raccogliere i cocci e tirare fuori l'orgoglio per provare a ribaltare il trend negativo negli scontri diretti con i 'cugini'.

Atteso alle ore 14:00 di oggi a Milanello il tecnico del Milan, Stefano Pioli, che presenzierà in conferenza stampa per parlare del big match di domani.

14:01 - Inizia la conferenza stampa. 

Il Milan ha la possibilità di rappresentare la città domani.

"Secondo me usare tutti i termini in cui crediamo: orgoglio, responsabilità, appartenenza. Per la classifica, per l'eliminazione di giovedì, per lo Scudetto dell'Inter...è una occasione per il riscatto, per l'orgoglio".

Come avete vissuto l'eliminazione dall'Europa League in questi giorni?

"Di lavoro. L'eliminazione c'è stata, non possiamo più farci niente. Grande preparazione per la partita di domani, felici non lo siamo stati. Abbiamo provato a concentrarci su ciò che c'è da fare domani".

Provare a vincere domani?

"Una vittoria nel derby sarebbe importantissima per il secondo posto in classifica. Non parliamo di me, che non ha fatto bene a nessuno. Nemmeno a me".

Che derby può essere?

"Al mio Milan chiedo di vincere domani, dare tutto quello che abbiamo. Venivamo da 7 vittorie consecutive, eliminati non giocando come sappiamo".

Troppe critiche?

"Non mi interessa, voi giornalisti e i tifosi avete il diritto di criticare e giudicare. C'è chi l'ha fatto con rispetto e chi no, ma non è una cosa che posso controllare".

Come ha preso la chiusura della Curva Sud nei suoi confronti?

"La cosa più importante è che domani ci saranno 70.000 tifosi allo stadio, il resto non interessa. Interessa quello che riuscirà a fare il Milan domani. Veniamo da 5 derby persi, dobbiamo fare una grande partita. Loro meritano di vincere lo scudetto ma dobbiamo fare di tutto perché non lo vincano domani".

Leader tecnici sottotono...

"Ripeto, è difficile perché se la squadra attraversa un momento difficile da lungo tempo vuol dire che la condizione e la qualità del gioco può stentare ad arrivare. Sono state due partite che non abbiamo giocato né con qualità né con energia. Sono state due sconfitte, loro hanno tirato molto meno in porta di noi. Il primo gol che prendiamo evidenzia dove siamo mancati, sulla respinta di Pellegrini siamo rimasti a guardare. Ora però è il passato, il fatto che in Europa non siamo andati avanti non è positivo. Ma domani dobbiamo essere attenti, essere tutto. Perché l'avversario è molto forte".

C'è qualche rimpianto in questa stagione? Che voto dai alla stagione, a te e al Milan?

"No, non rispondo perché non do nessun voto e bilancio. Li faccio alla fine".

Albertini dice che il derby va vinto e che deve essere chiaro ai giocatori. 

"Assolutamente sì, certo che sanno l'importanza. Poi bisogna metterlo sul campo".

Come si prepara una partita così?

"La formazione la scoprite tra poco tanto... Come si fa a non preparare bene una partita così importante dal punto di vista mentale? Per le scelte tattiche credo che potrei far tutto: cambiare tutto, confermare tutto, sono aperto a tutto".

C'è una lezione che si porta via?

"A fine anno mi porterò via qualcosa, di esperienze ne ho fatte. A fine anno farò le mie valutazioni".

Si aspetta una reazione dai suoi ragazzi? Giocheranno per lei?

"No, la squadra non deve giocare per me. Ma per il club e i tifosi, per la maglia che indossano. Mi aspetto una prestazione da squadra vera e che voglia vincere la partita. Conta la prestazione domani, anche il risultato. Non Pioli".

Ha fatto un grande percorso in questo club. Quanto può dare ancora?

"Tutto. Come ho fatto dal primo giorno. Ho sempre detto e penso di aver dato tutto e di aver ricevuto tantissimo".

Bennacer diceva che a un certo punto l'Inter fosse più forte. Come si ritrova la convizione di esserlo?

"Lo può fare domani giocando con determinazione, cercando di non andare sotto nei primi minuti. Giocando e cercando di prendere fiducia se capisci di essere all'altezza dei tuoi avversari. All'andata avevamo altissime aspettative, venivamo da risultati positivi. Poi ci siamo scontrati con delle difficoltà che non siamo riusciti a superare".

La sfida con la Roma ha ricordato i due derby di Champions con l'Inter?

"Sì, ci ho pensato. Forse quando arriviamo troppo convinti non sappiamo reagire alle difficoltà. Forse è un peccato di presunzione, anche con la Roma. L'abbiamo pagato a caro prezzo".

C'è tanto nervosismo tra i tifosi rossoneri. Userete questa carica in campo?

"Non lo so, conosciamo i nostri avversari e le caratteristiche. Mi sono dato una priorità, su cosa insistere. Domani vi spiegerò post-partita".

Stagione sottotono e nervosismo dalla città...

"Sì, è un concetto giusto. Che sia una cattiveria agonistica giusta, per non farsi buttare giù dall'avversario".

Sarebbe sorpreso dalla grande partita dei suoi?

"No, ho molta fiducia nei miei giocatori. Poi sarà una partita dove ci sarà da soffrire, ma credo che possiamo vincere".

Come farà il suo eventuale successore a far meglio di lei?

"Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Non sono di mia pertinenza. Io lavoro, cerco di dare il massimo e di vincerle tutte fino alla fine. Poi si tireranno le somme e vi dirò quello che penso per la stagione. Certe cose successe, sia positive sia negative che sono successe".

È auspicabile Loftus Cheek più vicino a Giroud?

"Così è dire come giochiamo. Non me la sento".

Come si recuperano Leao e Giroud?

"Trovando stimoli e motivazioni necessarie. Dovremo difendere molto bene, lavorare tanto e sacrificarsi tutti. Quando avremo la palla servirà tanta gestione per poter trovare qualche spazio per fargli male"

14.20 - Termina qui la conferenza di Pioli.