La Finanza accusa la Roma: "Evasione fiscale e plusvalenze". La risposta del club

La Finanza accusa la Roma: "Evasione fiscale e plusvalenze". La risposta del clubTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 3 ottobre 2024, 14:00Avversario
di Marco Corradi

Non c'è lo scandalo-ultras a riempire le pagine dei quotidiani. Come svela Repubblica, infatti, la Guardia di Finanza ha messo sotto la lente d'ingrandimento la Roma. Analizzando i bilanci dal 2016 al 2021, gli inquirenti hanno stabilito che il club si è macchiato di una "dichiarazione infedele". Due gli strumenti contestati: le permute mascherate da compravendite per generare plusvalenze e le svalutazioni eccessive di alcuni giocatori.

Sotto osservazione lo scambio Pellegrini-Spinazzola con la Juve, ma anche la svalutazione di otto giocatori: tra questi figurano Dzeko e Pedro, partiti a costo zero. Secondo gli investimenti questi artifici finanziari avrebbero prodotto maggiori costi non deducibili per la Roma di circa 80 milioni di euro e su questo tesoretto, quando tornerà col bilancio in attivo, la società dovrà versare 19 milioni di euro di Ires. Valutazioni che potrebbero finire in un fascicolo della Procura Federale, molto severa due anni fa con la Juventus.

Pronta la risposta del club: "In relazione alle notizie inesatte apparse in merito al processo verbale della Guardia di Finanza, la Società ritiene si tratti di rilievi infondati, con riguardo ai quali intende far emergere la correttezza del proprio operato presso le competenti sedi, fermo restando che, anche ove i rilievi fossero accolti, il carico impositivo massimo non supererebbe comunque i 2 milioni di euro circa". Il club ha rifiutato, dunque, le contestazioni della GdF. Due strade: una conciliazione che porterebbe a uno sconto delle sanzioni, oppure il processo di forte alla Corte di Giustizia Tributaria.