Una Thu-La da scena muta. L'Inter aveva illuso tutti di essere all'altezza

Una sconfitta troppo dura per trovare possibili giustificazioni: il 5-0 rimediato dall'Inter contro il Paris Saint-Germain in finale di Champions League lascia spazio solamente alla presa di coscienza che i nerazzurri abbiano vissuto un vero incubo.
"Primo tiro in porta: minuto 75. Da Monaco è tutto" fa notare La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Non un ko normale, secondo il quotidiano, che scrive: "Al netto dell’umiliazione. Non è una sconfitta, è una mattanza che lascia un senso di inadeguatezza enorme. Ed è l’aspetto peggiore, più della seconda Champions League che vola via in 24 mesi. È la sconfitta di un gruppo che aveva illuso tutti di essere all’altezza delle grandi d’Europa".
Poi sull'attacco: "Da Lautaro e Thuram è giusto passare, quando si analizza una disfatta così, la peggiore di sempre in una finale di Champions. Thuram e Lautaro sono spariti, non si sono presentati, travolti da loro stessi ancor prima che mangiati dagli avversari. Travolti da una gamba che non andava, da una testa paralizzata: non una giocata, non un segnale, il primo tiro in porta – appunto – a 15’ dalla fine di Thuram sul 3-0 per il Psg".
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