Quando il derby vale l'onore e la storia: questioni di classifica e di sentimenti

Quando il derby vale l'onore e la storia: questioni di classifica e di sentimentiTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 22 aprile 2024, 08:53Rassegna Stampa
di Adele Nuara

Questa sera a San Siro l'Inter affronterà il Milan per un derby elettrico, pieno di significati, così carico di emozioni che si fa fatica a ricordarne uno simile nella storia. "Tanto per cominciare, non è mai successo che una squadra (l’Inter) avesse l’occasione di festeggiare uno scudetto in casa dell’altra (il Milan). E non uno scudetto qualsiasi, quello numero 20, che accenderà sulla maglia nerazzurra la seconda stella", si legge su La Gazzetta dello Sport. In caso di vittoria infatti, l'Inter potrà iniziare i festeggiamenti per la matematica conquista dello scudetto della seconda stella.

Non è solo questione di classifica per la rosea ma anche di sentimenti. "C’entrano, soprattutto, i sentimenti che nei due accampamenti sono agli antipodi e hanno dettato vigilie profondamente diverse. In quello del Biscione ha regnato un’allegria leopardiana, l’attesa del dì di festa, come ha confidato poeticamente Simone Inzaghi: «La salita sta per finire. Vogliamo goderci il panorama». La stella oltre la siepe, gioia infinita".

Il Diavolo invece è praticamente all'inferno: "Dopo le due brutte prestazioni contro la Roma e l’eliminazione dalla terza coppa stagionane, in quello del Diavolo grava invece una pesantezza dantesca, da basso inferno, ben rappresentato dalla conferenza stampa di Stefano Pioli che, forse per la prima volta, ha perso il pieno controllo delle proprie emozioni, non le ha schermate e ha lasciato trapelare l’amarezza per una situazione compromessa e senza futuro: «Si è parlato troppo di me. Non ha fatto bene nessuno. Non a me»".