Marotta, 4^ ko in finale di Champions. Ma sa come ripartire: Sucic e Luiz Henrique non basteranno

Per la quarta volta Giuseppe Marotta vede sfilare il sogno di vincere la Champions League, dopo le due finali raggiunte in bianconero. L'aspetto positivo è che il presidente nerazzurro ha dimostrato di saper gestire il "dopo".
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea: "Le sue squadre sono ripartite con impeto, specialmente l’Inter. Lo scudetto di Conte è figlio della notte di Colonia come quello di Inzaghi ha cominciato a germogliare dopo la grande illusione contro il Manchester City a Istanbul".
Attenzione però alle differenze: "Questa volta è diverso" - scrive il quotidiano - ", questa volta sarà più difficile e soprattutto occorrerà imboccare una strada differente da quella intrapresa con successo negli ultimi anni. (...) Nei giorni scorsi aveva sottolineato anche come con Oaktree il club «potrà tornare a investire». Eccola la nuova direzione: gli acquisti di Sucic e Luis Henrique indicano la via ma non ci si potrà certo fermare qui. Perché servirà intervenire in difesa e in attacco, dove dietro la ThuLa c’è il deserto: Taremi è stato un flop, Arnautovic e Correa saluteranno a breve".
I tre precedenti di Marotta in finale di Champions.
2014/15: la Juventus perde la finale di Champions, l'anno dopo vince Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
2016/17: la Juventus perde la finale di Champions, l'anno dopo vince Scudetto e Coppa Italia.
2022/23: l'Inter perde la finale di Champions, l'anno dopo vince Scudetto e Supercoppa Italiana.
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