Chivu è in terza fila: con lui l'Inter farebbe una scelta che manca da anni

Il round odierno tra Cristian Chivu e il Parma sarà osservato a distanza, perché l'Inter aspetta di capire se il suo ex allenatore della Primavera aspetterà gli sviluppi da Viale della Liberazione o firmerà il rinnovo col club ducale. Al rush finale per la panchina e per il post-Inzaghi, come spiega La Gazzetta dello Sport, il tecnico rumeno ci arriva da terza scelta e apparente ultima ruota del carro: Fabregas è il preferito, Vieira il piano-B e l'ex scudettato Primavera ha pochissime gare sulle spalle in Serie A. 

Al tempo stesso, però, il nuovo corso-Oaktree potrebbe anche portare a una sorpresa e far rispolverare scelte che mancano da un trentennio. Il primo allenatore costruito in casa dei nerazzurri fu Giovanni Invernizzi, promosso dalla Primavera nel 1970/71 e capace di vincere lo scudetto in rincorsa e centrare una finale (persa) di Coppa Campioni. Poi, nel 1994, entro Giampiero Marini: Inter in zona-retrocessione, che puntò tutto sulla Coppa UEFA e la vinse.

Chivu seguirebbe questa strada, intrapresa anche da Moratti con Stramaccioni. Non è più ufficialmente un dipendente dell'Inter, ma non ha mai smesso di esserlo: un eventuale ciclo con lui, spingerebbe anche a valorizzare la nascente U23 e giovani come Pio Esposito. Il piano-C potrebbe restare tale, ma anche sorprendere tutti qualora sfumasse Fabregas.