Ramsey, Pjanic e Brozovic, l'incastro che rischia di incendiare il mercato
La notizia dell'interessamento Inter per Miralem Pjanic rischia di essere un discreto incendio di mercato, in una finestra che sta facendo muovere pochissimo le big. L'addio di Achraf Hakimi, al Paris Saint Germain, ha destato stupore, così come il cambio in panchina fra Antonio Conte e Simone Inzaghi. Per il resto l'Inter deve vendere, visto che è stato riscattato Zinho Vanheusden (16 milioni circa) e deve chiudere con un saldo attivo a circa 80 milioni.
Così è difficile anche rinnovare i contratti che andrebbero prolungati, come quello di Marcelo Brozovic. Perché se è vero che con Antonio Conte era praticamente intoccabile - e pure con Simone Inzaghi può esserlo - dall'altro c'è un rinnovo da firmare a 6 milioni di euro. Molto complicato arrivare a una quadratura, così una cessione sarebbe utile per le casse, con un possibile sostituto già in cantiere. Pjanic è la pedina perfetta in caso di addio di Brozovic: conosce già il campionato italiano, avrebbe un incentivo sullo stipendio (alto, da 7,5 milioni) con il decreto crescita. E il Barcellona deve trovare il modo di cederlo.
E la Juventus? A Massimiliano Allegri piace, ma Ramsey prende lo stesso stipendio ed è difficilissimo da piazzare, avendo ancora tre anni di contratto. Quindi ieri, al Trofeo Berlusconi, parlava di un ruolo davanti alla difesa per il gallese. È un semaforo verde per l'Inter? Forse è lievemente prematuro, ma la scelta potrebbe essere più che remunerativa, soffrendo poco il cambio di regista.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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