"Panchina d'oro" - Ancelotti la vince coi cambi, Inzaghi la perde. Resta il dubbio Lautaro
Inutile nascondercelo, con i se e con i ma non si arriva mai da nessuna parte. Alla fine il Dio del calcio, per potersi rivelare ai comuni appassionati, sceglie sempre il campo. E il giudizio, come al solito, lascia spazio a pochissime interpretazioni. Le mosse di Simone Inzaghi e Carlo Ancelotti vanno però analizzate con maggiore accuratezza visto che il tecnico delle merengues è riuscito a pescare bene dalla panchina per poter portare a casa i tre punti in una partita che si stava rendendo abbastanza complicata.
PERCHÈ TOGLIERE LAUTARO? - Il senno di poi non aiuta nemmeno i più audaci. Il cambio però che fa più discutere è quello tra Correa e Lautaro Martinez, fino a quel momento El Toro stava disputando un'ottima gara. Non solo, rispetto al collega di reparto bosniaco si è reso sicuramente più pericoloso dalle parti di Courtois. Nella gestione delle sostituzioni è sicuramente mancato qualcosa e il finale in apnea ha confermato il tutto, senza tralasciare che chi è entrato non è riuscito a fare la differenza.
FATTORE C...AMAVINGA - Dalla Spagna hanno elogiato la capacità di Ancelotti nel gestire la squadra dopo un primo tempo giocato col freno a mano tirato: il giovane Camavinga ha sfruttato circa dieci minuti per poter entrare nell'azione del gol mentre la rete è stata segnata da Rodrygo, altro giocatore subentrato nella ripresa. Due cambi giusti che hanno influenzato l'andamento del match, due sostituzioni che hanno regalato ai blancos i tre punti in una partita complicata ed equilibrata. A volte le panchine possono essere miniere d'oro, ma serve lucidità per scavare a fondo e trovare la risorsa giusta.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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