LIVE - Inzaghi: "Sanchez e Vidal non verranno a Roma. Con la Lazio un ritorno a casa"
21.00 - Archiviata la sosta, l'Inter si prepara a rituffarsi in campionato: sabato alle 18, allo stadio Olimpico, i nerazzurri affronteranno una Lazio desiderosa di riscatto dopo il tonfo di Bologna. Simone Inzaghi, che ritrova il suo passato, interverrà in conferenza stampa da Appiano Gentile: l'appuntamento è per le 14:30 di questo pomeriggio.
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14.15 - Quasi tutto pronto nella sala conferenze di Appiano: ancora pochi minuti, e Simone Inzaghi sarà a disposizione dei cronisti accreditati.
14.30 - Inizia la conferenza stampa.
Avrete molte partite ravvicinate: come si prepara un tour de force del genere?
"Sappiamo che saranno sette gare ravvicinate, come prima dell'ultima sosta. Cercheremo di farci trovare pronti: i ragazzi rimasti qua erano pochi, e hanno lavorato nel migliore dei modi. I nazioinali europei sono rientrati abbastanza bene, con qualche problemino di poco conto, e ora aspettiamo i sudamericani".
Com'è cambiata la Lazio con Sarri?
"La Lazio ha fatto ottime partite. È una squadra costruita molto bene, con ottime qualità. È arrivato un allenatore nuovo, bravo a organizzare le squadre: hanno perso l'ultima partita, saranno arrabbiati. Troveremo una Lazio vogliosa di far bene".
Riguardo ai sudamericani: le era mai capitata in carriera una situazione così? Come sta Sensi?
"C'era capitato dopo l'ultima sosta, ma avevamo giocato di domenica. Questa è una situazione particolare. Sanchez e Vidal non verranno con noi a Roma, sarebbero arrivati alle tre di notte, ho quindi preferito farli rientrare a Milano. Sensi si è allenato discretamente in gruppo negli ultimi giorni, non calcia ancora liberamente ma abbiamo avuto ottime sensazioni: speriamo, se non da martedì, di recuperarlo per la partita successiva".
Con i nazionali bisogna fare come la Liga?
"Parlerò con i sudamericani che verranno a Roma, vedò come staranno. La Liga ha fatto bene, ma era un discorso da affrontare a inizio stagione. Sappiamo che dovremo stringere i denti: ho alternative in quei ruoli e dovremo valutare attentamente le condizioni dei sudamericani".
C'è un'arma da usare per evitare di ritrovarsi in difficoltà contro la Lazio?
"Bisognerà essere puliti, bravi tecnicamente. Faranno grande pressing: c'è già capitato, a volte abbiamo fatto bene, altre volte meno bene. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi".
Cosa prova in questo momento? Si aspetta qualcosa di particolare dalla tifoseria laziale?
"È normale che non sia una partita come le altre: è un ritorno a casa per me, sarà una grandissima emozione, una grandissima giornata, rivedere i giocatori che negli anni mi hanno dato tutto, rivedere le persone che dietro le quinte sono sempre state speciali con me. I tifosi della Lazio sono stati importantissimi: abbiamo gioito e sofferto insieme in questi anni, abbiamo raggiunto grandissimi traguardi che non raggiungevamo da tempo. Domani ci saranno fischi e applausi, che fanno parte del nostro mestiere: li accetterò, sapendo che in questi anni ho dato sempre tutto per quei colori".
Cosa si aspetta da Lotito? Questo è uno snodo cruciale della stagione?
"Su Lotito si è scritto e detto tanto, ma penso che lui e Tare siano state due persone molto importanti per la mia carriera di allenatore. È grazie a loro che ho avuto l'opportunità di allenare la Lazio e non finirò mai di ringraziarli, sapendo che ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandi risultati".
Queste partite saranno un test per capire qual è la vostra forza reale?
"Sarà una settimana impegnativa, come tutte le prossime sette partite. Il nostro compito sarà quello di affrontarne una alla volta: domani sarà difficilissimo, dovremo fare del nostro meglio, poi ci sarà la Champions e ancora dopo la Juve".
A che punto di apprendimento è Dumfries?
"È avanti. Coi problemi di lingua pensavo ci avrebbe messo di più, e invece ascolta e si allena nel migliore dei modi. È un titolare della sua Nazionale ed è stato capitano del PSV, sono convinto che con il passare del tempo potrà migliorare sensibilmente".
In caso di assenza di Lautaro chi può giocare?
"Ho diverse soluzioni. Dzeko giocherà: ho Satriano che può affiancarlo, così come Perisic e Calhanoglu. Dovrò valutare Lautaro e Correa: il primo ha giocato ottanta minuti, Correa è entrato al suo posto. Dovrò valutare a che punto è il recupero di entrambi".
Cosa sta mancando a Calhanoglu in questo periodo?
"Sono molto contento di lui. È arrivato ed è parte integrante del progetto: non si tira mai indietro, con la Lettonia ha preso una brutta distorsione e ha fatto di tutto in tre giorni per essere disponibile domani, non so ancora se giocherà dall'inizio o se partirà in panchina. Si tende sempre a guardare la sua prestazione, ma io sono contento di lui, così come tutti i suoi compagni".
Si sta affezionando all'Inter e ai suoi tifosi, o per ora è solo una grande sfida professionale?
"Mi sono subito ambientato alla grande, forse perché i tifosi sono gemellati con quelli della Lazio. Mi hanno accolto come non pensavo, dal primo giorno: con me e con la squadra sono sempre stati fantastici. Ogni volta che ci muoviamo, pensando alle trasferte di Verona, Reggio Emilia e Genova, sono sempre tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile".
14.46 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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