Le pagelle di PSG-Inter: Dimarco perde la testa, difesa ridicolizzata. Inzaghi divorato dal dolore

INTER
Sommer 4,5 - Deve raccattare cinque palloni e quasi tutti per errori non suoi. Se questa fosse la sua ultima finale di Champions, altro che cicatrice a vita.
Pavard 4,5 - Colto di sorpresa dall’errore di Acerbi ma anche troppo piatto sul primo gol. Nel complesso non sa che pesci prendere con l’interscambio Kvara-Doué-Dembélé. Dal 54’ Bisseck s.v. - Un impatto immediato, con la sua velocità evita qualche ripartenza finché si fa male. Una serata disgraziata in tutto e per tutto. Dal 62’ Darmian 5,5 - Sopraffatto dalla frenesia dei compagni, la figuraccia complessiva è troppo grande.
Acerbi 4,5 - Non legge minimamente l’imbucata visionaria di Vitinha per Doué, il gol di Hakimi è presto fatto. Troppo ingenuo su quel tacco di Fabian Ruiz, spiana una prateria al PSG. Nell’uno contro uno finisce per restare seduto di fronte alla superiorità degli avversari. Piegato sulle ginocchia.
Bastoni 4,5 - Doué è la bestia da domare, senza Dimarco a dargli una mano si ritrova nel mezzo di una tempesta. Preso alle spalle e in ripartenza sempre dal baby “Neymar”.
Dumfries 5,5 - Tutta la sera cerca di mettere il cuore in ogni discesa, in ogni duello. Semplicemente non è così da parte dei suoi compagni. Barella 5 - Quel pallone sanguinoso a lasciar ripartire Kvara e il resto della banda porta al secondo montante del PSG. Aggiunge anche la seconda finale di Champions League all'elenco di trofei sciupati.
Calhanoglu 4,5 - Si fa risucchiare dal mulinello del centrocampo del PSG, troppo passivo in uscita. Nella serata che doveva servire da riscatto si percepisce che non è all’altezza del compito. Esce per infortunio, come se non bastasse. Dal 70' Asllani 5,5 - Qualche vano tentativo da fuori e un giropalla ai minimi storici. Perdere così fa malissimo.
Mkhitaryan 5 - Nemmeno lui sa da che parte girarsi, asfissiato dalla frenesia e l’esaltazione dei parigini.
Dimarco 4 - Ma dov’era sul tap-in di Hakimi? Ed è troppo staccato da Doué, a prescindere dal rimpallo fortunoso. Mette una pezza sul possibile 3-0 di Dembélé, ma non è in sé e si vede. Dal 54’ Zalewski 5 - Tenta di puntare a testa alta, ma non scalfisce nemmeno il muro. E si lascia cadere in pezzi lui.
Thuram 5 - Quella palla di testa a un palmo dalla porta è un errore pesante. E il destro rasoterra avrebbe magari riacceso la speranza, peccato per Donnarumma.
Lautaro 5 - Non sbaglia finché il sergente Marquinhos sale in cattedra. Nella ripresa tenta di far uscire la squadra da una negatività senza fine, senza esito. Le lacrime a fine partita rappresentano la serata nera.
Simone Inzaghi 4 - Chi avrebbe potuto anche solo immaginare una figuraccia del genere? Cinque gol, presi così, nella seconda finale di Champions League in due anni. Troppo dura da mandar giù, divorato dal dolore: e se fosse anche troppo per rimanere ora?
Paris Saint-Germain
Donnarumma 6,5; Hakimi 7,5, Marquinhos 7, Pacho 7, Nuno Mendes 6,5 (dal 78' Lucas Hernandez 6); Joao Neves 6,5 (dall'84' Zaire-Emery 6), Vitinha 7,5, Fabian Ruiz 7 (dall'84' Mayulu 7,5); Doué 8,5 (dal 67' Barcola 6,5), Dembélé 8, Kvaratskhelia 7,5 (dall'84' Goncalo Ramos s.v.). Luis Enrique 9.
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