La moviola di Milan-Inter: giusto revocare il rigore di Lautaro. Ma quel colpo di Krunic a Bastoni...
Gil Manzano approccia molto bene la partita: lucido, sempre ben posizionato e ineccepibile nelle chiamate. Giusto, ad esempio, non concedere il penalty reclamato dal Milan al 14': Saelemaekers protesta in maniera sguaiata dopo un corpo a corpo del tutto lecito con Bastoni. Nel segmento finale del primo tempo, però, la gara gli sfugge un po' di mano. L'errore significativo è in realtà soltanto uno: il rigore concesso all'Inter dopo l'apparente 'sandwich' al quale Tomori e Kjaer sottopongono Lautaro. Dai replay si evince come non ci sia, in realtà, alcun contatto significativo, e in seguito ad on field review lo spagnolo revoca giustamente la propria decisione. Incontestabile il giallo mostrato a Mkhitaryan a ridosso dell'intervallo, ma non si comprende perché non venga adottato il medesimo metro sul body-check di Theo Hernandez su Dumfries al 39', che avrebbe certamente meritato la sanzione.
Gli episodi della ripresa si addensano nel finale: desta più di una perplessità il colpo assestato da Krunic al costato di Bastoni nell'area del Milan, con il pallone in gioco. L'aspetto più sorprendente è che, una volta uscito il pallone, non si ricorra nemmeno a un check per valutare l'episodio. Check che avviene qualche minuto più tardi, su un tocco di braccio in area di Thiaw: la sfera rimbalza prima sul corpo del centrale, e appare pertanto corretta la decisione di Gil Manzano di non concedere la massima punizione.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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