La Gazzetta su Gagliardini: "Dovrebbe porsi una domanda. E ringraziare, anziché lamentarsi"
Continuano a far discutere le dichiarazioni di Roberto Gagliardini, che nell'immediato post-Verona non ha celato un certo malcontento per il suo scarso impiego all'Inter, assicurando di essere pronto a fare le proprie scelte a giugno. "Ha il diritto di dire quello che pensa, ma forse dovrebbe porsi una domanda: all’Inter ha più dato o dall’Inter ha più ricevuto?". A porre la questione è La Gazzetta dello Sport, che al dilemma se l'ex atalantino sia da considerare o meno un giocatore da Inter replica così: "Risulta impossibile rispondere con un sì convinto. Non è da Inter se allarghiamo l’orizzonte all’Europa. È da Inter se guardiamo alla sola Italia e per certe partite intermedie, anche se l’altra sera contro il Verona a San Siro i tifosi hanno rumoreggiato per alcuni suoi passaggi sbagliati e per le movenze 'bradipesche'".
Quel che è certo è che il suo tempo a Milano è scaduto: "Se fossimo in Gagliardini, ci produrremmo in ringraziamenti e non in lamentele, sei anni e mezzo di Inter sono stati un privilegio. Non vogliamo dire che non se li sia meritati, ma più che altro è arrivato in fondo a un contratto di lunga gittata. Ha soltanto 28 anni e se fosse un fenomeno, l’Inter gli proporrebbe un altro congruo rinnovo", chiosa il quotidiano.
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