La carica di Akanji: "Ho scelto l'Inter perché è uno dei migliori club in Europa"

Lunga intervista ai microfoni di DAZN per Manuel Akanji, queste le parole del nuovo difensore dell'Inter: "Ho incontrato tutti i miei compagni di squadra, o per lo meno quelli che sono qui. Ho parlato con il mister, avevo parlato con lui al telefono e tutti sembrano davvero entusiasti, così come lo sono io. Non vedo l'ora di inizare con la mia prima partita".
Perché hai scelto l'Inter?
"Perché è uno dei migliori club d'Europa"
Vero che la tua prima maglietta è stata quella di Bobo Vieri?
"Credo fosse una casualità, era una sua magliatte. Non ricordo molto bene, ricordo questa foto con la maglia di Vieri addosso".
Cosa pensi del calcio italiano?
"E' un bel calcio, l'Inter del resto è arrivata due volte in finale di Champions League in tre anni. Questo dice molto sul calcio italiano, è di alto livello. Non ho ancora giocato qui, sembra molto tattico, si gioca in maniera complessa. E' molto più tattico che in Inghilterra, dove vige la velocità. Vediamo come andrà".
Come pensi che andrà questo nuovo capitolo della tua carriera?
"Non vedo lora di affrontare questa nuova sfida, di conoscere i compagni, giocare e vincere con loro, conoscere lo staff tecnico e cercare di imparare sempre di più. Ho già 30 anni, ma penso che si possa sempre migliorare e imparare nuove cose".
Come ti descrivi?
"Sono forte fisicamente, sono veloce ma anche molto calmo con la palla. Penso di non prendere decisioni stupide. Sono molto calmo direi. Non sono eccessivamente aggressivo, cerco di aiutare i miei compagni".
Chi era il tuo modello?
"Era Raul del Real Madrid, ma come difenfsore Thiago Silva. L'ho seguito tutta la carriera, è uno dei miei difensori preferiti".
Guardi il calcio nel tempo libero?
"Si, adesso però preferisco passare del tempo con i miei figli. Lo guardo ancora ma non come prima".
Hai sentito qualche compagno dopo la firma?
"Sommer mi ha scritto subito, anche Lautaro e Dumfries. Mi hanno scritto subito e l'ho apprezzato. Anche Ricardo Rodriguez mi ha dato consigli".
Ti piace l'Italia?
"Si. Non sono mai stato a Milano, mi piace molto da scoprire. Sono andato spesso in Sardegna".
L'obiettivo di squadra?
"È un po’ difficile parlarne perché gli ho appena conosciuti oggi, quindi non so davvero quali siano le aspettative, ma ovviamente vincere il campionato, sempre. Quando giochi per un club come l’Inter, vuoi vincere il campionato ogni anno e anche la Champions League. Sono stati così vicini a vincerla, ma non ci sono riusciti, quindi spero di poterla aiutare quest’anno raggiungere quell’obiettivo. Vedremo fin dove si potrà arrivare e vedremo come andrà. Sarà una stagione lunga e ci saranno tante partite difficili. Quindi sì, non vedo l’ora".
Ti piace San Siro come stadio?
"Sì. Tra tutti gli Stati di Europa, penso sia sicuramente tra i primi cinque. È uno dei migliori. L’atmosfera era davvero bella quando ha giocato qui, quindi non vedo l’ora di giocarci di nuovo davanti i nostri tifosi".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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