Conte chiederà conto dell'assenza a Zhang: no al rinnovo senza garanzie

L’anno scorso Antonio Conte aveva chiesto maggiore presenza alla società e, quindi, alla proprietà. Cosa che è stata soddisfatta ma solo in parte, perché se da un lato è vero che Marotta ha vestito ancora una volta i panni dello scudo umano, cosa in cui è obiettivamente bravissimo, dall’altra il presidente dell’Inter Steven Zhang, atteso a Milano nella giornata di giovedì, è stato per lo più assente. Ed è in quest’ottica che si configura il confronto tra il tecnico e il massimo vertice interista, atteso nei prossimi giorni. Non solo. Mercato a parte, per cui Conte chiederà diversi innesti così da poter competere come tradizione vuole anche ad alti livelli in Champions League, l’allenatore nerazzurro chiederà conto dei programmi futuri, della stabilità economica e dell’effettiva voglia di continuare a investire per crescere ancora. Tutti dubbi che non sono stati fugati nemmeno dalla dirigenza, la quale di recente ha preso le distanze anche dalla scelta di partecipare al progetto della Superlega. L’intento di Conte è di restare a Milano e all’Inter per dare il via ad un’epoca di successi ma senza garanzie non è disposto nemmeno a discutere il rinnovo. Al suo arrivo Steven Zhang dovrà affrontare di persona tutti i problemi schivati nel corso degli ultimi mesi. L’epilogo della vicenda è tutto da scrivere.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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