L'Inter sbatte sul VAR e su Chiffi, la Juventus vince 1-0 tra le polemiche

Una sconfitta che pesa. Non si sopporta per l'1-0 viziato dal fallo di mano di Rabiot, non si sopporta nemmeno per una prova arida, con pochissime iniziative e una squadra disunita durante l'arco dei 90' minuti. La Juventus vince 1-0 contro un'Inter scarica, leggera, poco cattiva: situazione figlia della scelta del VAR, ma i nerazzurri devono essere più forti rispetto a determinate situazioni. La classifica ora diventa ancor più intricata: terzo posto a -2 dalla Lazio e corsa Champions che si infiamma ancor di più.  

Inzaghi s’affida a Brozovic, Barella prova a strappare il match 

Il tecnico dei nerazzurri si è affidato a Marcelo Brozovic in cabina di regia dal primo minuto, con Romelu Lukaku e Nicolò Barella. Scelte quasi obbligate in difesa, con Darmian, De Vrij e Acerbi davanti ad Onana. Le premesse per una partita bloccata si sono palesate immediatamente, con le due squadre in attesa e ferme in mediana. Le uniche due occasioni di marca nerazzurra neutralizzate da Szczesny sono arrivate dai piedi di Barella, prima con una conclusione dalla distanza, poi con una combinazione nello stretto con Romelu Lukaku.

Kostic firma l’1-0 al 45’, ma non mancano le polemiche

La vera svolta del match è arrivata al 23’, quando Kostic è riuscito a trovare il gol del vantaggio con un diagonale rasoterra: all’inizio dell’azione però c’è stato un tocco di mano di Rabiot non sanzionato dalla squadra arbitrale. Nemmeno una lunga revisione al VAR ha fatto cambiare idea a Chiffi: una decisione che ha scombussolato i piani nerazzurri, una scelta dubbia anche per via del secondo intervento, quello di Vlahovic, poco prima della rete bianconera. Da quel momento in poi la gara ha vissuto più sugli strappi che sulle azioni ragionate, con poche opportunità e troppi falli.

La Juventus sbanca San Siro, decide Kostic

All’inizio della ripresa l’Inter ha provato a reagire più di nervi che d’esperienza: Brozovic, su suggerimento di Dimarco, non è riuscito ad inquadrare lo specchio della porta. La gara è scivolata via senza troppe emozioni, tra errori in fase d’impostazione e poca convinzione da parte degli uomini di Inzaghi: il tecnico dopo l’ora di gioco ha provato a scompigliare le carte facendo entrare Mkhitaryan e D'Ambrosio al posto di Barella e Dimarco. I cambi però non hanno inciso, i bianconeri invece ci hanno provato dalla distanza, cercando la soluzione individuale per sorprendere Onana.

In un paio d'occasioni ci ha provato anche Mkhitaryan, ma le giocate dell'armeno non sono bastate per evitare la sconfitta. Secondo ko consecutivo per i nerazzurri, fa festa la Juventus: resta l'amaro in bocca, soprattutto per il gol di Kostic. Ma l'Inter poteva e doveva fare qualcosa in più.

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