L'Inter riparte dalle certezze. Ad Anfield mission impossible, ma sognare non costa nulla

Serviva una prestazione simile. Non tanto per il risultato, netto, ma anche per la questione psicologica. Un cambio di rotta notevole dopo un febbraio in cui le risorse erano state raschiate dal fondo del barile più e più volte. Non tanto quelle fisiche - a confermarlo è stato Farris al termine del match -, ma quelle energie mentali che quando mancano possono mandarti in crisi allo stesso modo. 

L'Inter riparte dalle certezze, Lautaro Martinez è tornato

E dopo oltre 400 minuti di digiuno i nerazzurri si sono aggrappati a tutti gli appigli. Finalmente è tornato a segnare proprio Lautaro Martinez, a digiuno da troppo tempo: una tripletta che poteva trasformarsi in poker, tre gol a strappare il pallone da portare a casa con rabbia e voglia. Senza tralasciare la doppietta di Edin Dzeko, una certezza quando bisogna buttarla dentro nei momenti più critici. 

Farris esalta la prova contro la Salernitana e rilancia: "Non abbiamo mai perso la squadra"

"Non abbiamo mai perso la squadra. C'è stato probabilmente un calo fisiologico ma non fisico: lo dicono i dati che abbiamo a disposizione. Noi abbiamo interpretato male solo il derby. Forse la flessione è stata più che altro mentale", ha dichiarato mister Farris al termine del match di ieri sera. La prima risposta è arrivata, ora la prova del nove sarà ancor più complessa.

Ad Anfield mission impossible, ma sognare non costa nulla

Col Liverpool però servirà una mezza impresa. Non solo per il 2-0 dell'andata: i Reds hanno dimostrato tutta la loro forza, la differenza in campo è stata notevole già all'andata. In terra d'Albione servirà la miglior Inter, per uscire a testa alta da uno stadio in cui pochissimi sono usciti vivi: sognare però non costa praticamente nulla.