Sulle orme di Inzaghi - Rebus esterni: l'importanza dei quinti nel 3-5-2

È il tema principe di questa estate nerazzurra, e rimarrà argomento di discussione anche dopo la fine del mercato. Dopo il sofferto addio di Achraf Hakimi, il fattore esterni diventa sempre più d’attualità in casa Inter, con la ricerca del sostituto del marocchino, tenendo che anche per quanto riguarda la fascia sinistra ad oggi non ci sono certezze.
DI CORSA Nella stagione dello scudetto Antonio Conte ha avuto la sicurezza dell’ex Dortmund, una soluzione in più in fase di attacco, come fu ai tempi di Maicon, un giocatore capace di spaccare le partite da solo, con un’accelerazione delle sue. A sinistra dopo l’iniziale titolarità di Ashley Young, Perisic ha scalato le gerarchie, convincendo anche in quel ruolo che sembrava non potergli appartenere, ma così caro al modulo del tecnico salentino. Menzione d’onore poi per Matteo Darmian, utilissimo quando chiamato in causa, e dirottabile su entrambe le fasce, ma, ad oggi, non un titolare.
NOVITA' Per questo l’Inter interverrà su quella porzione di campo, detto di Federico Dimarco (neanche lui sicuro di rimanere) contando gli addii di Young e Hakimi non c’è nulla di nuovo, e i ‘quinti’ nel 3-5-2 di Simone Inzaghi rivestiranno lo stesso ruolo cruciale avuto nella passata stagione. Compito di Marotta e Ausilio sarà quello di garantire due giocatori di corsa e fatica, ma anche abili tecnicamente quando i nerazzurri sfonderanno in campo aperto, compito delicatissimo, ma fondamentale per garantire la competitività dell’Inter targata Inzaghi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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