L'ha ripresa Dumfries: Lazio rimontata 1-1, l'Inter cancella la sconfitta a San Siro

L'ha ripresa Dumfries: Lazio rimontata 1-1, l'Inter cancella la sconfitta a San SiroTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 19 maggio 2024, 22:42Primo piano
di Yvonne Alessandro

Rimonta completata. L'Inter riacciuffa la Lazio 1-1 nel finale ed evita quella che sarebbe stata una sconfitta immeritata. Kamada mette a repentaglio i piani nerazzurri nel primo tempo con un mancino chirurgico, poi la ciurma di Inzaghi fa di tutto per pareggiare. Con la forza e l'orgoglio, il neo entrato Dumfries stacca su Marusic e buca le mani di Provedel per il pari determinante. Inzaghi e i suoi ragazzi salutano San Siro in festa per lo scudetto da due stelle sul petto.

Thuram a un passo dal gol

L’Inter col vestito dalle grandi occasioni per infrangere il record vittorie stagionali (30), la Lazio con un formato inedito per gli interpreti in campo. Nello specifico i titolarissimi già Campioni d’Italia contro più di una novità nelle fila di Tudor e il rientro attesissimo di Provedel titolare tra i pali. La ciurma di Inzaghi è partita con l’occasionissima al 3’ di Thuram, solo davanti a Provedel: colossale, ma con un po’ di fortuna il portiere della Lazio si è salvato. Palla in angolo, intanto l'Inter si è dimostrata furente e affamata. Allo stesso livello dell’esultanza rabbiosa per il gol negato a Castellanos in fuorigioco. I nerazzurri da quel momento hanno dato il via ad un vero e proprio arrembaggio alla nave della Lazio, che ha cominciato a imbarcare acqua sui tentativi di Lautaro prima e Dimarco poi.

La squadra di Tudor ha provato a raccogliere alcune leggerezze difensive concesse dall’Inter, girandole a proprio favore. Castellanos di nuovo ha fatto sudare Sommer, passando poi il testimone al suo diretto rivale. Infatti Provedel è stato impegnatissimo ad annullare ogni male nerazzurro, come una panacea, dall'occasione doppia di Dimarco. Finché una marcatura blanda di Mkhitaryan su scambio in velocità tra Rovella e Kamada ha regalato l’opportunità al giapponese di spaccare il match 1-0 al 32'. Gara che sostanzialmente si è spenta verso il finale in favore dei biancocelesti, con Simone Inzaghi contrariato per certe sbavature gratuite dai suoi uomini più maturi. 

Lautaro sbecca il palo, la riprende Dumfries

Il secondo tempo si riapre con fuoco e fiamme a furia dei contropiedi da un lato all'altro del campo, mostrando una gara più a viso aperto e con una Lazio maggiormente determinata. La grandezza dei biancocelesti è stata di ribattere colpo su colpo ogni offensiva avversaria, uscendo per altro con pulizia e ordine dalla baraonda nerazzurra. Altro che gettare la spugna e accontentarsi della festa scudetto però: i pirati nerazzurri hanno macinato un paio di chance che avrebbero potuto rimettere a posto i conti. Dall’incornata di Barella su inserimento, finché appena un minuto dopo è nato il palo clamoroso di Lautaro su sviluppi di calcio d’angolo.

L’Inter a lungo andare ha perso lucidità e si è intestardita troppo sulle azioni personali di Thuram. Al pari di alcune forzature per scardinare il solido centrocampo della Lazio che ha causato perdite di possesso palla evidenti. Tudor invece, a un certo punto ha operato scelte precise nel giro di sostituzioni per mantenere gli equilibri in campo (Hysaj, Guendouzi, Felipe Anderson e Luis Alberto). Forze fresche con l'aggiunta finale di Cataldi per dare maggiore filtro all'azione in ripartenza della Lazio.

Quando tutto sembrava ormai indirizzato verso il lieto fine per i biancocelesti, gli uomini di Inzaghi sono riusciti a ribaltarla su calcio di punizione di Sanchez. Merito della capocciata del subentrato Denzel Dumfries, che ha fatto scattare anche il moto perpetuo dell'Inter nel finale per trovare la vittoria all'ultimo minuto. Al triplice fischio cala il sipario: è 1-1 a San Siro. L'Inter leva due punti di vitale importanza alla Lazio nella corsa all'Europa che conta. E l'Inter con questo pareggio non lascia delusione nei tifosi per l'ultima stagionale, potendo così salutare San Siro e i sostenitori in festa per il ventesimo scudetto.