Il 2023 dell’Inter: dal girone che pareva impossibile alla finale di Istanbul

Prima di arrivare alla finale di Istanbul il percorso in Champions League dell'Inter è stato lungo e accidentato. Ed è cominciato dall'urna di Nyon, che con i nerazzurri è stata tutt'altro che benevola. La formazione di Simone Inzaghi si è trovata subito davanti due corazzate come Bayern Monaco e Barcellona, con il Viktoria Plzen a ricoprire il ruolo di 'squadra materasso' del raggruppamento, nonostante fosse una formazione di buonissimo livello.

Un avvio in salita, poi la qualificazione
Il girone inizia male per i nerazzurri, battuti in casa da un Bayern Monaco che allora sembrava di un'altra categoria. Nelle due gare successive, però, Lautaro e compagni hanno raddrizzato la qualificazione grazie alle vittorie contro il Viktoria a Plzen e in casa contro il Barcellona. Assoluto trascinatore per l'Inter Calhanoglu, autore della rete che ha propiziato la vittoria sui blaugrana.

Il pari spettacolo al Camp Nou
Il crocevia decisivo per la stagione è la sfida in casa del Barcellona, dove l'Inter porta a casa un ottimo 3-3 che poteva essere anche una clamorosa vittoria (occasionissima per Asllani nel finale). A questo punto ai nerazzurri basta battere il Viktoria in casa, rendendo ininfluente la sfida a Monaco di Baviera contro il Bayern. La squadra passa come seconda in classifica, è solo l'inizio di un'incredibile cavalcata che si concluderà con l'ormai nota finale in Turchia. E nonostante la sconfitta finale contro il Manchester City, è incredibile pensare a quanta strada sia stata fatta da quella sconfitta all'esordio contro il Bayern, che all'epoca era tra i favoriti per la vittoria finale.