Derby di Milano, -2 - L'Inter ha una sola mission: evitare verdetti definitivi

Sette punti. Questa è la distanza dalla vetta del campionato con la quale l’Inter si presenterà domenica al fischio d’inizio del derby. Davanti ci sono proprio i rossoneri che, al pari del Napoli, hanno portato fino all’undicesima giornata un ruolino super. Come? Battendo tutte le cosiddette ‘piccole’ della Serie A. Poi però ci sono gli scontri diretti, quelle fish che valgono doppio. E che devi sfruttare al massimo. Tra due giorni i nerazzurri avranno una sola mission: battere il Milan e riaprire il campionato. Non ci sono alternative. Vincere vorrebbe dire tornare in lotta per lo scudetto e acquisire una ulteriore spinta per il prosieguo della stagione. D’altronde si sa, trionfare in certe sfide è importante anche dal punto di vista psicologico e mentale: acquisisci quella personalità, e quella carica fondamentale per tutto il resto della stagione.

Ciò vale soprattutto per la Beneamata, che in questo primo scorcio di stagione ha fatto sempre fatica con le big: una sconfitta con la Lazio, pareggio invece con Juventus e Atalanta. Risultati un pizzico deludenti, ma la prestazione non è mai mancata. Un buon segno, perché di fatto la base c’è, ed è pure buona. Adesso bisogna fare solo l’ultimo step, quello determinante. Quello che ti fa diventare serio candidato anche per la vittoria finale del torneo.  Il tanto agognato equilibrio è stato trovato, ora non resta che imparare ad ‘azzannare’ l’avversario. I grandi match vanno ad ondate, e quando è il proprio turno non bisogna far altro che colpire senza pietà. Ecco, serve essere più cinici. Uno, due, tre colpi e mettere l’avversario a terra. Per non vivere poi di rimpianti.