Cessione Inter, Zhang smentisce le voci. Ma l'obiettivo resta far quadrare i conti

"La conquista del diciannovesimo Scudetto è un’impresa memorabile che premia lo straordinario lavoro della squadra e di tutte le componenti del Club e la passione del popolo Nerazzurro che attendeva da undici anni questo trionfo. Dal nostro ingresso nel 2016 ad oggi è stato compiuto un lungo percorso: l’Inter è diventata un club globale, vincente, innovativo e connesso alle nuove generazioni in tutto il mondo". Steven Zhang è tornato a parlare dopo l'approvazione del Bilancio 2020/21. Tra strategie e obiettivi, il numero uno dei nerazzurri ha affrontato diversi temi interessanti sul futuro della società.

Le parole del presidente Zhang

"All’interno di un contesto economico e sociale stravolto dalla pandemia, la stabilità e la sostenibilità finanziaria della Società, unite alla competitività sportiva ai massimi livelli, sono i punti focali della nostra strategia. I risultati raggiunti testimoniano il nostro lavoro e il nostro impegno, il Club è tornato a vincere con una visione chiara e definita", ha confermato il numero uno nerazzurro. Obiettivi chiari e a lungo termine, con l'obiettivo di proseguire sul percorso intrapreso con Antonio Conte. E niente cessione, almeno per il momento. 

Cessione Inter, quale sarà il futuro del club nerazzurro?

Zhang ha poi concluso: "Nel corso di quest'anno sono state numerose le voci che hanno circondato il club e l'impegno della proprietà nell'Inter. Nessuna di queste è vera. Tutte falsità e speculazioni. Ribadisco che il progetto della Proprietà, il sostegno e l'impegno sono a lungo termine, la nostra visione per il futuro è chiara e definita", le parole apprese dall'ANSA. Nessuna cessione dunque, per il momento si prosegue senza cambiare direzione. Ma l'eventuale vendita del club rimane a far da sfondo all'avventura di Zhang come Presidente dell'Inter. 

L'obiettivo principale resta comunque uno soltanto, cercare di far quadrare i conti e sistemare un bilancio che comunque non sorride ai nerazzurri. L'ottimismo di certo non manca, ma dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi c'è la necessità di trovare ancora una volta la giusta quadratura del cerchio.